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Appalti: nel terzo correttivo il nuovo project financing

Appalti: nel terzo correttivo il nuovo project financing

Gara unica per la scelta del promotore. Novità anche per la qualificazione delle imprese e per le offerte anomale

Vedi Aggiornamento del 22/04/2009
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 22/04/2009
01/07/2008 - Il Consiglio dei Ministri del 27 giugno scorso ha approvato in via preliminare il terzo decreto correttivo del Codice degli appalti.
 
La novità più importante è la riforma della disciplina del project financing: le tre fasi finora previste per la selezione del concessionario saranno sostituite da una gara unica.
 
La nuova procedura (art. 153) prevede che l’amministrazione ponga a base di gara uno studio di fattibilità e rediga una graduatoria tra le offerte presentate; segue la nomina a promotore per il soggetto risultato primo in graduatoria. L’amministrazione approva il progetto preliminare presentato dal promotore (eventualmente modificato su richiesta dell’amministrazione stessa). L’amministrazione aggiudica la concessione dopo una procedura negoziata con il promotore o, in caso di rinuncia di quest’ultimo, con i concorrenti successivi in graduatoria.
 
La modifica segue la cancellazione del diritto di prelazione in favore del promotore (la facoltà di adeguare la propria proposta alle richieste dell’amministrazione), abrogato dal DLgs n. 113 del 31 luglio 2007 (secondo correttivo al Codice) perché in contrasto con la normativa comunitaria. Leggi tutto
 
Le altre novità
È stata eliminata, ance per le gare sotto la soglia comunitaria, la possibilità per le amministrazioni di escludere automaticamente le offerte anomale . Anche in questo caso la norma del Codice contrastava con la legislazione europea; d’ora in poi le offerte anomale dovranno essere comunque esaminate. Leggi tutto
 
Novità anche per la qualificazione delle imprese : ai fini della dimostrazione dei requisiti della cifra di affari realizzata con lavori svolti, dell’adeguata dotazione di attrezzature tecniche e dell'adeguato organico medio annuo, il periodo di attività documentabile non sarà più quello degli ultimi cinque anni ma sarà possibile scegliere i migliori cinque anni del decennio antecedente la qualificazione SOA.
 
“Entro l’autunno - ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli - ci si propone di realizzare questa riforma, sbloccando definitivamente anche il regolamento esecutivo degli appalti, e venendo così incontro alle richieste che gli operatori del settore hanno avanzato da tempo”.
 
Non c’è traccia invece nel testo approvato dell’incentivo per il personale tecnico dipendente delle Stazioni appaltanti che effettui la validazione dei progetti. La modifica era stata proposta anche da Unitel ( leggi tutto ). Resta quindi solo l’incentivo alla progettazione interna alla P.A. già previsto dalla normativa ( leggi tutto ).
 
Il decreto sarà ora sottoposto all’esame della Conferenza unificata, del Consiglio di Stato e delle commissioni parlamentari per i pareri, prima di tornare in Consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva.
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