
Edilizia sostenibile: anche la Puglia ha la sua legge
RISPARMIO ENERGETICO
Edilizia sostenibile: anche la Puglia ha la sua legge
Certificazione degli edifici e criteri ambientali negli strumenti urbanistici
Vedi Aggiornamento
del 14/04/2010
19/06/2008 - È stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 93 del 13 giugno 2008, la legge regionale n. 13 del 10 giugno "Norme per l’abitare sostenibile".
La legge si ispira alla proposta di “Legge Guida” regionale sull’edilizia sostenibile, elaborata dal gruppo di lavoro interregionale presso ITACA, coordinato dalla Regione Marche ed approvato dalla Conferenza delle Regioni il 15 marzo scorso (leggi tutto).
Obiettivi della legge sono la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico nelle trasformazioni territoriali e urbane e nella realizzazione delle opere edilizie, in attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico in edilizia e nel rispetto della direttiva 2006/32/CE concernente l’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici. Sono quindi definiti strumenti e modalità costruttive sostenibili da introdurre negli strumenti di governo del territorio, negli interventi di nuova edificazione, di recupero edilizio e urbanistico e di riqualificazione urbana.
Sostenibilità ambientale negli strumenti di governo del territorio
Gli strumenti di governo del territorio, dal livello regionale fino alla pianificazione esecutiva comunale, compresi i programmi comunitari e di riqualificazione urbana, devono contenere le indicazioni necessarie a perseguire gli obiettivi di sostenibilità, anche in coerenza con il Documento regionale di assetto generale (Drag) di cui alla legge regionale n. 20/2001 (Norme generali di governo e uso del territorio).
Il processo di pianificazione dovrà garantire lo sviluppo armonico del territorio; la compatibilità dei processi di trasformazione e uso del suolo con la sicurezza, l’integrità fisica e l’identità storico-culturale del territorio; la valorizzazione delle risorse identitarie e delle produzioni autoctone; il miglioramento della qualità ambientale, architettonica e della salubrità degli insediamenti; la riduzione della pressione degli insediamenti sui sistemi naturalistico-ambientali; la riduzione del consumo di nuovo territorio. Nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni dovranno essere realizzati sistemi per il riutilizzo dell’acqua piovana.
Risparmio energetico
Attraverso un regolamento coerente con il Dlgs 192/2005, la Regione individuerà i criteri e le modalità di risparmio delle risorse energetiche e del loro uso razionale, anche attraverso l’individuazione di standard ottimali per i consumi energetici destinati al condizionamento invernale ed estivo, alla produzione di acqua calda sanitaria e all’illuminazione e gli interventi sugli involucri e sugli impianti. Fonti energetiche rinnovabili, sistemi di riscaldamento centralizzati e sistemi di cogenerazione/trigenerazione sono tra le indicazioni regionali per l’approvvigionamento delle risorse energetiche a uso delle strutture edilizie. Per quanto riguarda, invece, la realizzazione degli interventi edilizi, la legge prevede l’uso di materiali, componenti edilizi e tecnologie costruttive ecologicamente compatibili, riciclabili, riciclati e di provenienza locale, e che consentano di recuperare tradizioni produttive e costruttive locali. Tali requisiti saranno alla base del capitolato e del prezzario per la realizzazione degli interventi oggetto della legge.
Certificazione della sostenibilità degli edifici
Definita come un sistema di procedure univoche e normalizzate che valuti sia il progetto che l’edificio realizzato nelle fasi di costruzione e di esercizio, la certificazione della sostenibilità degli edifici ha carattere volontario e comprende la certificazione energetica obbligatoria di cui al Dlgs 192/2005.
Anche la Puglia, quindi, si smarca dalla normativa nazionale e fissa modalità e strumenti di valutazione per la certificazione energetica degli edifici. Entro un anno dall’entrata in vigore della legge, saranno definite la procedura di accreditamento dei professionisti e delle organizzazioni che possono rilasciare il certificato e la procedura per la certificazione di sostenibilità degli edifici e per i relativi controlli.
Un apposito disciplinare tecnico per la valutazione della sostenibilità degli edifici e le relative linee guida per il suo utilizzo, saranno approvati dalla Regione entro 6 mesi dall’entrata in vigore della presente legge. Il disciplinare tecnico conterrà i requisiti di riferimento, il metodo di verifica delle prestazioni riferite ai requisiti e il sistema di valutazione degli stessi, nonché la loro ponderazione in relazione alle particolari esigenze ambientali del territorio regionale. Il disciplinare è finalizzato a valutare e certificare il livello di sostenibilità degli interventi edilizi, anche ai sensi dell’articolo 4 del Dlgs 192/2005, e costituirà riferimento per l’elaborazione degli strumenti edilizi e urbanistici comunali. Le linee guida conterranno indicazioni per effettuare l’analisi del sito, spiegazioni dettagliate sulle modalità di applicazione del disciplinare tecnico, compresi i metodi di calcolo, la modulistica e i sistemi di calcolo informatizzati.
Scomputo degli extravolumi per l’isolamento termico
Seguendo l’esempio di altre Regioni e della normativa nazionale in materia di bonus volumetrici per l’isolamento termico (leggi tutto), anche in Puglia saranno scomputati i maggiori volumi necessari al miglioramento dei livelli di isolamento termico e acustico.