
Emilia-Romagna, 3,5 milioni per rimuovere l’amianto dalle scuole
AMBIENTE
Emilia-Romagna, 3,5 milioni per rimuovere l’amianto dalle scuole
Priorità agli edifici che ricadono nella Mappa regionale delle zone interessate dalla presenza di amianto
04/06/2013 - Sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna è stato pubblicato un bando per la rimozione dell’amianto dalle scuole di Comuni e Province.
Il bando ha una dotazione di 3,5 milioni di euro e prevede un contributo massimo del 100% (comunque non superiore a 100 mila euro) per progetti di rimozione e smaltimento amianto nelle scuole incluse nella Mappa regionale delle zone interessate dalla presenza di amianto.
In particolare, saranno oggetto degli interventi finanziabili: gli edifici scolastici adibiti a nidi e scuole dell’infanzia; le scuole primarie; le scuole secondarie di primo e secondo grado; le Università; le strutture di pertinenza alle attività svolte (palestra, biblioteca, ecc.).
Il bando definisce ammissibili esclusivamente le spese relative agli interventi avviati dopo la data di approvazione del bando che riguardano:
- spese connesse alle attività di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti matrice cementizio e/o resinosa, ivi comprese quelle inerenti l’approntamento delle condizioni di lavoro in sicurezza;
- spese per la progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudo nei limiti del 10% del costo complessivo degli interventi.
Per partecipare al bando, gli enti pubblici proprietari di edifici scolastici devono inviare la loro manifestazione d’interesse (schema 1 allegato al bando), unitamente alla segnalazione di tutte le scuole con presenza d’amianto, al seguente indirizzo di posta certificata [email protected], entro il 20 giugno 2013.
Ai progetti di bonifica che non ricadono nella mappatura saranno assegnate le risorse residue a cui potrebbero aggiungersi ulteriori finanziamenti provenienti da economie e risparmi sui programmi in corso; per questa categoria di edifici, le manifestazioni d’interesse potranno essere inoltrate entro il 31 luglio 2013.
Al momento, sono 27 i siti scolastici già segnalati dai Comuni che hanno manifestato la loro volontà di accedere al finanziamento regionale.
“Negli ultimi due anni - ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente, Sabrina Freda - abbiamo messo a disposizione oltre 9 milioni di euro per incentivare la rimozione dell’amianto dai luoghi di lavoro e ora vogliamo coinvolgere Comuni e Province per rimuoverlo da tutte le scuole”.
“Per quanto non si tratti di situazioni al momento pericolose per la salute - ha proseguito l’assessore - è giusto intervenire per tempo, ma per riuscire a programmare interventi di bonifica di amianto su tutte le scuole è necessario che Comuni e Province facciano la loro parte, segnalando alla Regione gli edifici scolastici in cui è presente”.
Il bando ha una dotazione di 3,5 milioni di euro e prevede un contributo massimo del 100% (comunque non superiore a 100 mila euro) per progetti di rimozione e smaltimento amianto nelle scuole incluse nella Mappa regionale delle zone interessate dalla presenza di amianto.
In particolare, saranno oggetto degli interventi finanziabili: gli edifici scolastici adibiti a nidi e scuole dell’infanzia; le scuole primarie; le scuole secondarie di primo e secondo grado; le Università; le strutture di pertinenza alle attività svolte (palestra, biblioteca, ecc.).
Il bando definisce ammissibili esclusivamente le spese relative agli interventi avviati dopo la data di approvazione del bando che riguardano:
- spese connesse alle attività di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti matrice cementizio e/o resinosa, ivi comprese quelle inerenti l’approntamento delle condizioni di lavoro in sicurezza;
- spese per la progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudo nei limiti del 10% del costo complessivo degli interventi.
Per partecipare al bando, gli enti pubblici proprietari di edifici scolastici devono inviare la loro manifestazione d’interesse (schema 1 allegato al bando), unitamente alla segnalazione di tutte le scuole con presenza d’amianto, al seguente indirizzo di posta certificata [email protected], entro il 20 giugno 2013.
Ai progetti di bonifica che non ricadono nella mappatura saranno assegnate le risorse residue a cui potrebbero aggiungersi ulteriori finanziamenti provenienti da economie e risparmi sui programmi in corso; per questa categoria di edifici, le manifestazioni d’interesse potranno essere inoltrate entro il 31 luglio 2013.
Al momento, sono 27 i siti scolastici già segnalati dai Comuni che hanno manifestato la loro volontà di accedere al finanziamento regionale.
“Negli ultimi due anni - ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente, Sabrina Freda - abbiamo messo a disposizione oltre 9 milioni di euro per incentivare la rimozione dell’amianto dai luoghi di lavoro e ora vogliamo coinvolgere Comuni e Province per rimuoverlo da tutte le scuole”.
“Per quanto non si tratti di situazioni al momento pericolose per la salute - ha proseguito l’assessore - è giusto intervenire per tempo, ma per riuscire a programmare interventi di bonifica di amianto su tutte le scuole è necessario che Comuni e Province facciano la loro parte, segnalando alla Regione gli edifici scolastici in cui è presente”.