31/03/2015 - 3,9 miliardi di euro e oltre 17 mila interventi tra il 2014 e il 2016. Sono i numeri degli interventi per l’edilizia scolastica, spiegati nei giorni scorsi dal sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, che oltre a fare il punto della situazione sulle iniziative effettuate ed in corso, ha annunciato i prossimi step.
Primo fra tutti, in ordine di arrivo, la presentazione dell'
Anagrafe scolastica, prevista per il prossimo
22 aprile, che per la prima volta fornirà una fotografia completa degli edifici scolastici del Paese. L’Osservatorio per l’edilizia scolastica, insediato presso il Miur, diventerà una centrale per la programmazione delle priorità e la gestione delle risorse.
Gli interventi avranno quindi una
programmazione nazionale unica basata sulle priorità individuate dalle Regioni nell’ambito del
Decreto Mutui, che ha stanziato 1,2 miliardi di euro (40 milioni annui per trent'anni) per i programmi regionali di ristrutturazione, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico di scuole pubbliche, palestre scolastiche, residenze per studenti universitari e immobili dell'Alta formazione artistica. La misura consentirà investimenti per 940 milioni per finanziare circa 4mila interventi. Oltre ai mutui, che le Regioni stanno man mano sottoscrivendo, i lavori saranno finanziati con l’
8 per mille Irpef all’edilizia scolastica e con i fondi della Protezione Civile.
Durante la conferenza stampa è stato analizzato lo stato di attuazione delle altre misure lanciate dal Governo. Con il programma
#ScuoleBelle, che conta su uno stanziamento totale di
150 milioni di euro, sono stati finanziati interventi di
piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale che hanno riguardato
oltre 7mila plessi scolastici nel 2014. Ulteriori
130 milioni sono stati previsti dalla legge di stabilità per il primo semestre 2015 e
150 milioni di euro sono in previsione per il secondo semestre 2015 per intervenire su oltre 10mila istituti.
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Nell’ambito del programma
#ScuoleSicure, sono stati avviati e conclusi 500 cantieri. Gli interventi sono finanziati con
150 milioni di euro previsti dal Decreto del Fare (DL 69/2013). In base al DL 66/2014 e con delibera CIPE 30 giugno 2014, sono stati destinati altri
400 milioni per finanziare i progetti che erano rimasti esclusi dalla graduatoria iniziale.
Si stanno poi concludendo i cantieri finanziati dai fondi FESR per l'Istruzione, che dovranno essere rendicontati entro il 31 dicembre 2015. Si tratta di circa
640 milioni di euro impiegati in opere di
risparmio energetico, sicurezza degli edifici scolastici, accessibilità degli istituti attraverso l'eliminazione delle barriere architettoniche.
Il programma
#ScuoleNuove ha previsto lo sblocco del Patto di stabilità per
244 milioni di euro e
454 interventi di
riqualificazione completa e di nuove costruzioni segnalati dai Sindaci. A fine 2014 sono stati conclusi i primi 200 interventi, mentre sono in corso gli altri 254.
Come spiegato dal sottosegretario Faraone, altri 577 lavori di efficientamento energetico, messa in sicurezza, accessibilità e realizzazione di impianti sportivi sono possibili grazie a
240 milioni di Fondi PON 2007-2013. Di questi ne sono stati completati 66, altri 243 sono in corso di esecuzione, 114 sono stati aggiudicati e 154 devono ancora essere appaltati. Altri
380 milioni di euro saranno messi in campo con la programmazione 2014-2020.
I Fondi POR 2007-2013 hanno poi reso possibile l’approvazione di 905 progetti in
Campania, Calabria e Sicilia per un valore complessivo di
405 milioni di euro.
Il sottosegretario Faraone ha ricordato infine il disegno di legge “
La buona scuola” che permetterà la realizzazione di 60 edifici scolastici altamente innovativi attingendo a
300 milioni di Fondi Inail. I progetti saranno selezionati con un
concorso di idee del Miur. Altri
40 milioni finanzieranno le
indagini diagnostiche sui solai degli edifici, dopo le quali si potrà intervenire su 8mila edifici che richiedano la priorità. Circa 250 milioni potrebbero infine essere recuperati da vecchie procedure e riassegnati alle nuove iniziative.
"L'investimento sulla scuola - ha concluso in conferenza stampa Faraone - è grosso se si considerano anche i 3 miliardi della Buona Scuola. E l'impegno del Governo non si ferma qui. Vogliamo continuare sempre, anche nelle leggi di stabilità, a
mettere il segno '+' davanti alle risorse destinate alla scuola".