
Startup innovative in aumento del 16,7% rispetto allo scorso anno
MERCATI
Startup innovative in aumento del 16,7% rispetto allo scorso anno
La produzione nelle realtà in utile genera più valore aggiunto rispetto alle imprese tradizionali

04/05/2015 - Nel primo trimestre del 2015 le startup innovative sono aumentate del 16,7% rispetto alla fine dell’anno scorso. È quanto emerge dal Rapporto sulle le startup innovative pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Secondo la situazione fotografata dal rapporto, 3711 realtà risultano iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese, come previsto dal Decreto Sviluppo bis (DL 179/2012).
La situazione economica delle startup innovative
Le startup rappresentano lo 0,25% del quasi milione e mezzo di società di capitali italiane. Il loro capitale sociale ammonta complessivamente a 192 milioni di euro, che corrisponde in media a circa 52 mila euro a impresa. Ciò significa che, rispetto al 2014, il capitale medio è aumentato del 7,5%.
Il valore della produzione media, calcolato sulle quasi 1.700 imprese delle quali si dispone dei bilanci sull’esercizio 2013, è pari a 118 mila euro, ma la metà delle startup innovative ha prodotto nel 2013 fino a 27 mila euro. L’attivo è in media di 233 mila euro a impresa, ma per la metà delle startup innovative non supera i 64 mila euro. Tali valori sono molto diversi da quelli del complesso delle società di capitali, che però comprendono prevalentemente imprese tradizionali, attive da molti più anni.
Analizzando la situazione delle imprese in utile, per ogni euro di produzione le startup generano più valore aggiunto delle società di capitali (33 centesimi contro 20). Se si prende in considerazione il totale delle imprese, invece, le startup innovative generano in media 12 centesimi di valore aggiunto, cioè un valore minore rispetto ai 20 centesimi delle società di capitali.
Settori di attività delle startup
Il 73% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese, in particolare nelle aree di produzione software e consulenza informatica (30,2%); ricerca e sviluppo (16,3%); servizi di informazione (8,1%).
Il 18,2% opera nei settori dell’industria, come fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici (3,7%); fabbricazione di macchinari (3,4%); fabbricazione di apparecchiature elettriche (2,3%).
Il 4,1%, infine, opera nel commercio.
Imprenditori e diffusione delle startup
Il 23,7% del totale registra una notevole presenza di giovani under 35. Le startup a prevalenza femminile sono 477, il 12,9% del totale.
La Lombardia è la regione che ospita il numero maggiore di startup innovative: 808, pari al 21,8% del totale. Seguono l’Emilia-Romagna con 451 (12,2%), il Lazio 347 (9,4%), il Veneto 274 (7,4%) e il Piemonte 266 (7,2%). In coda alla classifica, Basilicata con 20, Molise con 16 e Valle d’Aosta con 10 startup.
Secondo la situazione fotografata dal rapporto, 3711 realtà risultano iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese, come previsto dal Decreto Sviluppo bis (DL 179/2012).
La situazione economica delle startup innovative
Le startup rappresentano lo 0,25% del quasi milione e mezzo di società di capitali italiane. Il loro capitale sociale ammonta complessivamente a 192 milioni di euro, che corrisponde in media a circa 52 mila euro a impresa. Ciò significa che, rispetto al 2014, il capitale medio è aumentato del 7,5%.
Il valore della produzione media, calcolato sulle quasi 1.700 imprese delle quali si dispone dei bilanci sull’esercizio 2013, è pari a 118 mila euro, ma la metà delle startup innovative ha prodotto nel 2013 fino a 27 mila euro. L’attivo è in media di 233 mila euro a impresa, ma per la metà delle startup innovative non supera i 64 mila euro. Tali valori sono molto diversi da quelli del complesso delle società di capitali, che però comprendono prevalentemente imprese tradizionali, attive da molti più anni.
Analizzando la situazione delle imprese in utile, per ogni euro di produzione le startup generano più valore aggiunto delle società di capitali (33 centesimi contro 20). Se si prende in considerazione il totale delle imprese, invece, le startup innovative generano in media 12 centesimi di valore aggiunto, cioè un valore minore rispetto ai 20 centesimi delle società di capitali.
Settori di attività delle startup
Il 73% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese, in particolare nelle aree di produzione software e consulenza informatica (30,2%); ricerca e sviluppo (16,3%); servizi di informazione (8,1%).
Il 18,2% opera nei settori dell’industria, come fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici (3,7%); fabbricazione di macchinari (3,4%); fabbricazione di apparecchiature elettriche (2,3%).
Il 4,1%, infine, opera nel commercio.
Imprenditori e diffusione delle startup
Il 23,7% del totale registra una notevole presenza di giovani under 35. Le startup a prevalenza femminile sono 477, il 12,9% del totale.
La Lombardia è la regione che ospita il numero maggiore di startup innovative: 808, pari al 21,8% del totale. Seguono l’Emilia-Romagna con 451 (12,2%), il Lazio 347 (9,4%), il Veneto 274 (7,4%) e il Piemonte 266 (7,2%). In coda alla classifica, Basilicata con 20, Molise con 16 e Valle d’Aosta con 10 startup.