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Renzi: ‘l’abolizione delle tasse sulla prima casa farà bene all’edilizia’

Renzi: ‘l’abolizione delle tasse sulla prima casa farà bene all’edilizia’

Premier a Porta a Porta: ‘Ridaremo ai sindaci quello che togliamo di Imu e Tasi’. Ance: ‘puntiamo sulla rigenerazione urbana’

Vedi Aggiornamento del 11/12/2015
Renzi: ‘l’abolizione delle tasse sulla prima casa farà bene all’edilizia’
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 11/12/2015
08/09/2015 - Per rafforzare la "ripartenza", soprattutto di uno dei settori che ha maggiormente risentito della crisi come l’edilizia, c'è bisogno di "un messaggio di serenità e tranquillità" come il taglio delle tasse sulla prima casa.
 
Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ospite ieri sera a Porta a Porta.
 

Taglio tasse sulla casa: segnale positivo per l’edilizia

Il Premier ha ribadito che dal 2016 la tassa sulla prima casa sarà abolita per tutti e quest’operazione "non agevolerà i ricchi" in quanto "è la prima casa che tornerà a essere esentata dalle tasse. E' giusto che non si paghi niente sulla propria abitazione. Chi ha seconda, terza, quarta casa invece è giusto che paghi".
 
Renzi ha messo in evidenza quanto sia “giusto” tagliare le tasse sulla prima casa, soprattutto per rispetto ai tanti italiani che per poterla comprare “hanno fatto mutui trentennali” e che sono stanchi di vedersi tassare più volte lo stesso bene.
 
Per il premier scegliere di impiegare risorse per il taglio alle tasse sulla casa, piuttosto che investirle in sgravi ai lavoratori, sarà un “messaggio chiaro di serenità che aiuterà gli italiani (per l’80% proprietari di casa) a far ripartire i consumi e soprattutto aiuterà l’edilizia.
 
Infatti la ripresa che si nota in altri settori stenta ad imporsi nel settore edile in cui si sono persi molti posti di lavoro; però il taglio delle tasse sulla casa, in aggiunta a future politiche di “demolizione e ricostruzione con maggiori standard energetici” aiuterà il settore a ripartire.
 

Abolizione Imu e Tasi: nessun taglio per i comuni

Inoltre il Presidente Renzi ha aggiunto: “Daremo ai sindaci un assegno corrispondente al taglio dell'Imu e della Tasi; quello che togliamo ai comuni lo restituiamo paro paro, senza che siano costretti ad aumentare le tasse. Su questo mi impegno, assolutamente".
 
In precedenza infatti il presidente dell'Anci e sindaco di Torino Piero Fassino aveva dichiarato: “I comuni italiani sono favorevoli all'eliminazione delle tasse sulla prima casa a patto che l'operazione non comporti oneri per i comuni stessi, in quanto oggi Imu e Tasi sono il principale tributo sulla base del quale i Comuni erogano i servizi. Quindi mi aspetto il superamento di Imu e Tasi sia realizzato di pari passo con il mantenimento dello stesso quantitativo di risorse per gli Comuni".
 
Con le affermazioni di ieri invece il premier ha rassicurato i sindaci che riavranno le risorse sottratte con l'abolizione di Imu e Tasi.
 

Casa: l'Ance per la riqualificazione 

Il Presidente Ance, Claudio De Albertis ha commentato così l’annuncio di Renzi: “E’ un’occasione che non possiamo perdere e le parole del Premier mi pare vadano in questa direzione. Dobbiamo agganciare la ripresa facendo diventare più forti e competitive le nostre imprese che possono e anzi devono giocare un ruolo di primo piano per la riqualificazione dei nostri centri urbani”.
 
“Le misure che sta mettendo in campo il Governo non possono che essere di stimolo alla ripresa di un mercato che, come ben dice il Presidente del Consiglio, è stato messo in ginocchio da una crisi senza precedenti e da una politica fiscale fortemente penalizzante”, spiega De Albertis che rilancia: “concentriamoci sulla riqualificazione delle nostre città avviando un grande processo di rottamazione e sostituzione di tutti gli edifici inquinanti, energivori e poco sicuri che non rispondono alle esigenze dei cittadini di oggi e né tanto meno a quelli di domani”. 
 
“Un obiettivo che può essere raggiunto”, continua il Presidente Ance, “coinvolgendo tutta la filiera delle costruzioni che deve essere protagonista del processo di rigenerazione urbana vero e proprio driver di crescita e sviluppo per il Paese.”
 
“Gli strumenti economico-fiscali per rendere possibile tutto questo ci sono e come Ance abbiamo elaborato un pacchetto di proposte che mirano a favorire l’acquisto e l’affitto di alloggi ad alta efficienza energetica che ci auguriamo vengano messi presto in campo” ha concluso De Albertis .
 


 
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