Cnappc e Legambiente: ‘subito i criteri per la cessione dell’ecobonus nei condomìni’
22/01/2016 - Il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (Cnappc) e Legambiente “hanno fortemente apprezzato” l’inserimento nella Legge di Stabilità 2016 della misura che consente ai contribuenti che si trovano nella no tax area di cedere la propria quota dell’ecobonus 65% sui lavori condominiali all’impresa e alla Esco che li realizza.
Lo dicono in una lettera indirizzata ai Ministri delle Infrastrutture, Graziano Delrio, dell’Ambiente, Gian Luca Galletti e dello Sviluppo economico, Federica Guidi.
Secondo gli architetti e gli ambientalisti, è proprio il retrofit energetico dei condomìni, nei quali abitano oltre 20 milioni di italiani, la sfida più importante per il rilancio del settore edilizio.
Ma - aggiungono - “siamo preoccupati dal fatto che l’accesso a questa opportunità sarà possibile solo dopo che l’Agenzia delle Entrate ne avrà definito le modalità entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Stabilità” quindi entro fine febbraio 2016.
“Considerando che le detrazioni scadono il 31 dicembre 2016, è forte il rischio che ritardi da parte dell’Agenzia e incertezze rispetto all’orizzonte degli incentivi possano pregiudicare il positivo esito di questo incentivo, considerando anche la complessità di una decisione di intervento nei condomìni”.
Per questi motivi, Cnappc e Legambiente chiedono ai Ministri Delrio, Galletti e Guidi di verificare che l’Agenzia delle Entrate definisca subito i criteri di cessione delle detrazioni.
Inoltre, chiedono nuovamente di prorogare le detrazioni per almeno tre anni, definendo quindi un orizzonte che consentirebbe alle imprese, alle famiglie e ai condomìni di programmare i propri investimenti.