16/03/2016 - Ha registrato il tutto esaurito la tappa Salerno di
Edilportale Tour 2016, la mostra-convegno in 20 tappe dedicata ai temi della ristrutturazione e della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Dopo i saluti del presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (
CNI),
Armando Zambrano, che ha sensibilizzato la platea sulle sfide del
nuovo Codice Appalti e del Jobs Act degli autonomi, i lavori sono entrati subito nel vivo, analizzando a tutto spettro le possibilità tecnologiche e professionali offerte dalla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Gerardo Calabrese, Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Salerno, ha sottolineato che il recupero dei materiali in edilizia e l’economia circolare sono opportunità economiche che oggi ci stanno sfuggendo. Servono infatti aziende capaci di operare secondo questi obiettivi, ma anche Amministrazioni pronte, mentre ad oggi “la PA ha ancora difficoltà con gli acquisti verdi”. “Il cambiamento è alla nostra portata - ha continuato Calabrese - un esempio è il calcestruzzo realizzato con pneumatici riciclati”. Nel Piano Urbanistico Comunale, ha concluso Calabrese, c’è una parte dedicata alla sostenibilità ambientale. L’anello debole però sono l’attuazione e i controlli.
Sarebbe necessario rivedere il sistema della progettazione secondo
Gaetano Fasano, architetto dell’Enea. “Ultimamente si parla molto di BIM - ha riportato Fasano - perché i riferimenti del progettista devono essere più ampi e includere l’ambiente e gli aspetti economico-finanziari”. A suo avviso l’adeguamento alle nuove tecnologie non deve avvenire solo nei prodotti utilizzati, ma in tutti i processi perché anche la fase di cantierizzazione deve essere sostenibile e deve esserci coordinamento tra la parte tecnica e gli aspetti finanziari. Perché questo coordinamento sia possibile, “si deve sempre partire dalla
diagnosi energetica, che deve essere la condizione per ottenere il finanziamento da parte della Pubblica Amministrazione e valutare la tipologia di intervento di riqualificazione più idonea”. Secondo Gaetano Fasano, infine, bisognerebbe fare di più per incentivare l’efficientamento dei condomìni. Gli investimenti pubblici, poi, dovrebbero essere mirati “solo su edifici sanati, senza dare incentivi per la riqualificazione energetica a edifici che non sono idonei dal punto di vista statico e idrogeologico, come accade per alcune scuole”.
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Per
Elena Stoppioni, Coordinatrice Forum Nazionale Edilizia Compagnia delle Opere, non bisogna più parlare di crisi, ma di driver di sviluppo e capire quale mercato hanno le diverse tipologie di intervento. Citando dei dati forniti dal Cresme, ha evidenziato che le maggiori opportunità sono nella manutenzione degli edifici e degli alloggi. Per un miglioramento reale degli immobili è necessaria una maggiore coordinazione tra i diversi livelli di progettazione attraverso l’uso del BIM. Molto spesso accade infatti che un uso improprio dei materiali renda possibile l’isolamento termico dell’edificio, ma non quello acustico o che si migliorino alcuni aspetti dell’immobile peggiorandone altri. Per evitarlo verifica dei materiali, istruzioni di posa in cantiere e cura del dettaglio devono andare di pari passo.
Si è concentrato sulla sostenibilità interna agli edifici
Leopoldo Busa, Progettista Esperto in qualità dell'aria indoor. “Anche gli edifici a energia quasi zero - ha spiegato Busa - hanno delle emissioni e non è detto che ciò che è ecosostenibile sia anche biocompatibile, così come non è detto che i materiali naturali fanno bene e quelli sintetici fanno male perché bisogna valutare la presenza di sostanze dannose per l’abitante dell’edificio”. Nel panorama della qualità dell’aria indoor non esistono molte norme di riferimento, ma la Direttiva “vernici” 42/2004/CE e la 312/2014/CE, che ha istituito il marchio “Ecolabel”, rappresentano un riferimento per comparare i materiali usati con i limiti tossicologici. Allo stesso tempo, ha sottolineato Busa, sulle emissioni non esistono norme unificate. Il Regolamento europeo 305/2011 ha vietato l’utilizzo di prodotti che emettono gas tossici, gas effetto serra e particolato, ma non ha spiegato come rilevarlo in modo univoco. Le indagini sul campo, che oggi hanno diverse tecnologie a disposizione, sono comunque necessarie per migliorare la qualità dell’aria indoor e valutare il sistema più adatto per risolvere i problemi riscontrati.
Qualche applicazione pratica per la riqualificazione degli edifici è stata presentata da
Egidio Pavarini,
Alubel, che ha sottolineato l’alta adattabilità dei sistemi di rivestimento in alluminio
, Salvatore Varsallona,
Tecnova Group, che ha spiegato le caratteristiche termoisolanti della membrana endotermica attiva Termoshield, Fermo Mombrini,
Rockfon Italia, che ha sottolineato l’importanza del comfort acustico degli ambienti e ha illustrato i controsoffitti acustici in lana di roccia, e Carlo Luisi,
Ruredil, che si è soffermato sui sistemi di consolidamento antisismico con la fibra con matrice cementizia.
ISCRIVITI ALLA TUA TAPPA
La partecipazione dà diritto a
crediti formativi per ingegneri, geologi, geometri (secondo quanto deciso dai singoli Ordini e Collegi professionali provinciali), a
4 crediti formativi per
architetti e a
4 crediti formativi per
periti industriali, utili all’assolvimento dell’obbligo di aggiornamento professionale.
Edilportale Tour è un’iniziativa di
Edilportale in collaborazione con
Velux,
Tecnova Group,
Alubel.
Con la partecipazione di:
Italcementi, Beta Formazione, Duravit, Rubinetterie Zazzeri, Isopan, Hella, Eurothex, Jansen, Rockwool, Robur, Idrosistemi, Rockfon, Riverclack, New Coming, Mogs, Olimpia Splendid, Germano Ghiazza, CVR, Acmei, Pantherm, Ruredil, Faraone, MV Line, Fibrotubi, Tecnostrutture, Tile of Spain, GG Consulting, Metal.Ri, Ottimax Italia.
Partner organizzativo:
Agorà
Sito ufficiale:
http://tour.edilportale.com/