
Bando Periferie, Anci: ‘occasione imperdibile per trasformare le città’
URBANISTICA
Bando Periferie, Anci: ‘occasione imperdibile per trasformare le città’
Il Protocollo con le Fondazioni bancarie stimolerà l’integrazione di risorse pubbliche e private
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del 30/01/2017

08/06/2016 - Il ‘Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta’ che assegna 500 milioni di euro a Città Metropolitane e Comuni capoluogo di provincia e Regione “costituirà un’opportunità concreta di redigere progetti capaci di mettere a sistema i diversi obiettivi indicati dal Bando, in una visione integrata e sinergica con i contesti economici e sociali delle realtà periferiche”.
Così il coordinatore delle Città metropolitane dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) e sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha commentato il Bando Periferie pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
“Anci e Acri (l’Associazione Fondazioni di origine bancaria e Casse di Risparmio), inoltre, hanno sottoscritto un protocollo per stimolare l’integrazione di idee e risorse pubbliche e private. L’Associazione, che è stata promotrice convinta del provvedimento, monitorerà l’attuazione di questa importante misura, che nelle intenzioni dei sindaci deve diventare strutturale soprattutto alla luce del ruolo di coordinamento strategico delle Città metropolitane come motori di innovazione e di sviluppo delle aree avanzate del Paese” - ha aggiunto Nardella.
“La notizia della firma da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri del Dpcm che approva il bando dei 500 milioni di euro destinati alla riqualificazione urbana e alla sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia e di Regione - aveva commentato nei giorni scorsi Dario Nardella - non può che trovarci soddisfatti e orgogliosi, avendo contribuito alla stesura definitiva del testo, di avere un’occasione importante e imperdibile di ripensare in modo strategico alla trasformazione urbanistica delle nostre città”.
“Si tratta - aveva ricordato Nardella - di un provvedimento che può arrivare a finanziare progetti fino a 40 milioni per il territorio delle Città metropolitane e 18 milioni per i Comuni capoluogo di provincia e di Regione e che, anche grazie alle proposte migliorative dell’Associazione, contiene importanti elementi innovativi, sia di natura procedimentale che finanziaria”.
Così il coordinatore delle Città metropolitane dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) e sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha commentato il Bando Periferie pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
“Anci e Acri (l’Associazione Fondazioni di origine bancaria e Casse di Risparmio), inoltre, hanno sottoscritto un protocollo per stimolare l’integrazione di idee e risorse pubbliche e private. L’Associazione, che è stata promotrice convinta del provvedimento, monitorerà l’attuazione di questa importante misura, che nelle intenzioni dei sindaci deve diventare strutturale soprattutto alla luce del ruolo di coordinamento strategico delle Città metropolitane come motori di innovazione e di sviluppo delle aree avanzate del Paese” - ha aggiunto Nardella.
“La notizia della firma da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri del Dpcm che approva il bando dei 500 milioni di euro destinati alla riqualificazione urbana e alla sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia e di Regione - aveva commentato nei giorni scorsi Dario Nardella - non può che trovarci soddisfatti e orgogliosi, avendo contribuito alla stesura definitiva del testo, di avere un’occasione importante e imperdibile di ripensare in modo strategico alla trasformazione urbanistica delle nostre città”.
“Si tratta - aveva ricordato Nardella - di un provvedimento che può arrivare a finanziare progetti fino a 40 milioni per il territorio delle Città metropolitane e 18 milioni per i Comuni capoluogo di provincia e di Regione e che, anche grazie alle proposte migliorative dell’Associazione, contiene importanti elementi innovativi, sia di natura procedimentale che finanziaria”.