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BIM e comfort abitativo nella tappa Cagliari di Edilportale Tour 2017

BIM e comfort abitativo nella tappa Cagliari di Edilportale Tour 2017

Stracolma di professionisti ieri pomeriggio l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria

Vedi Aggiornamento del 09/06/2017
BIM e comfort abitativo nella tappa Cagliari di Edilportale Tour 2017
Vedi Aggiornamento del 09/06/2017
06/04/2017 - È stata la città di Cagliari ad ospitare ieri la quinta tappa di Edilportale Tour 2017. BIM e comfort abitativo i temi portanti della giornata.
 
Ad accogliere i partecipanti Gaetano Attilio Nastasi, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cagliari e Consigliere della Rete delle Professioni tecniche della Sardegna: “dobbiamo cambiare il modo di pensare il nostro ruolo. Nel nostro piccolo possiamo dare tantissimo e non solo nel settore ambientale. Tutto quello che oggi vedremo deve essere possibile anche in Sardegna. Questo deve essere uno stimolo per il nostro presente e per il nostro futuro. Perché il futuro è nelle nostre mani”.
 
Ha approfondito questo concetto Norbert Lantschner, Presidente Fondazione ClimAbita: “bisogna far diventare la Sardegna l’Isola del Sole”. C’è un massiccio utilizzo di energia e gli allarmi non arrivano dagli ambientalisti ma dal mondo economico. Non possiamo sottovalutare la gravità di questa situazione. La qualità del futuro è legata al clima”.
 
“I nostri comportamenti incidono su tutto l’ecosistema: basta pensare che la grande barriera corallina australiana è stata dichiarata morta. Per l’Italia, poi, i cambiamenti climatici possono essere drammatici”. L’edilizia, secondo Lantschner, è l’unico settore in cui siamo pronti per abbattere le emissioni.
 
“Queste emissioni - ha continuato Leopoldo Busa, progettista esperto in qualità dell’aria indoor - fanno male soprattutto a noi. Siamo noi che respiriamo anidride carbonica”. E lo facciamo soprattutto nelle nostre case. A rischio c’è la nostra salute. Ne è esempio la presenza di formaldeide nelle nostre abitazioni, un vero e proprio marker della qualità dell’aria, che è cancerogena. Oppure ancora, i VOC - composti organici volatili - invisibili ai nostri occhi ma che possono generare dei danni fisici.
 
“Quando si riqualifica si progetta e si costruisce, i professionisti devono avere delle certezze di qualità: è per questo che bisogna andare a svolgere analisi sul campo, capire i limiti tossicologici e, non ultimo, andare a fare un’attenta analisi dei materiali. Esistono delle vere e proprie schede di sicurezza che indicano le sostanze tossiche o nocive presenti nei prodotti. O, ancora, sono sul mercato dei prodotto marchiati a livello europeo che garantiscono qualità” - ha concluso Busa.

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Non ultimo, come ha evidenziato Giuseppe Desogus, docente del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Architettura dell’Università Cagliari, “bisogna utilizzare le tecnologie in grado di migliorare il patrimonio esistente”. Non è solo una necessità costruttiva ma è soprattutto una necessita dal punto di vista delle competenze professionali. Purtroppo non conosciamo l’edilizia in cui si lavora o abita. E il professionista ha pochissimi strumenti per conoscerla.
 
Come si fa ad intervenire su qualcosa di cui non si conosce nulla? Si possono realizzare dei modelli informatici come se fossero degli ‘alter ego virtuali’ degli edifici indispensabili per il successo di una riqualificazione. Per il professore ha senso costruire questi modelli se si pensa, per esempio, al caso della diagnosi energetica.  Costruire un modello informatico vuole dire fare già un audit energetico generando un vantaggio considerevole.
 
Non possiamo - ha continuato Andrea Gasparella, docente della Facoltà di Scienze e Tecnologie della Libera Università di Bolzano - non considerare le prestazioni di un edificio. L’efficienza energetica e il bilancio termoigrometrico sono legati alle prestazioni in termini di comfort. Gli stimoli degli abitanti di un edificio sono bilanciati se le condizioni ambientali sono tali da garantire una precisa ripartizione degli scambi termici. Per far ciò c’è bisogno di un professionista responsabile.
 
Ma quest’ultimo, secondo Alberto Boriani di Logical Soft, deve avere gli strumenti che gli consentano di coniugare la qualità del lavoro con i suoi tempi. Per questo c’è bisogno di una modellazione BIM in grado di non dover rifare più volte lo stesso progetto.
 
ISCRIVITI ALLA TUA TAPPA
 
La partecipazione all’Edilportale Tour dà diritto a crediti formativi (CFP) per ingegneri, geologi, geometri (secondo quanto deciso dai singoli Ordini e Collegi professionali provinciali), a 4 crediti formativi per architetti e a 4 crediti formativi per periti industriali.
 
Per confrontarsi su particolari problematiche di progetto e chiedere una consulenza tecnica sull’utilizzo di prodotti e tecnologie, i progettisti possono incontrare le aziende, prenotandosi online.
 
Edilportale Tour è un’iniziativa di Edilportale in collaborazione con VeluxLogical Soft e Roofingreen.
 
Con la partecipazione di: Rossato GroupIndalo PiscineMapeiSilvadecFaraoneCentrometalTecnova GroupKnauf InsulationGarbelottoRockfonOttimaxTile of SpainCAM 2HPMattONEAluvetroDanfossCastellani case in legnoIdeal StandardEco-ArtigianoNurith.
 
Partner organizzativo: Agorà
Sito ufficiale: http://tour.edilportale.com/

 
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