
Certificato di stabilità, MIT: sarà introdotto in forma volontaria
Per ‘Casa Italia’ 120 milioni di euro per la diagnostica speditiva di 550.000 edifici residenziali costruiti prima del 1980 e 25 milioni per i 10 cantieri sperimentali

Certificato di stabilità su base volontaria
A riferirlo il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e per i trasporti, Umberto Del Basso De Caro, in risposta ad un’interrogazione parlamentare in cui si è chiesto quali iniziative il MIT intendesse intraprendere per rendere obbligatoria la certificazione statica degli edifici, alla luce del crollo della palazzina di Torre Annunziata.Il MIT ha chiarito che, “come è stato introdotto l'obbligo della certificazione energetica per i contratti di affitto e compravendita, occorre proseguire anche per la certificazione statica, dapprima in forma volontaria al fine di garantire la reale conoscenza dello stato dell'immobile da parte di chi acquista, per poi passare ad una più organica disciplina diretta a salvaguardare la sicurezza dei cittadini e del patrimonio edilizio”.
L’intenzione di introdurre una certificazione statica degli edifici era arrivata dal Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, all'indomani del crollo della palazzina. Le dichiarazioni di Delrio sembravano suggerire che l’obbligo sarebbe scattato nel breve periodo; con il chiarimento arrivato nell’interrogazione, invece, si sottolinea che non si partirà subito con la certificazione obbligatoria ma, per il momento, si continuerà ad incentivare la diagnosi energetica volontaria e il sismabonus, già valutato come strumento efficace.
Il Ministero delle Infrastrutture, inoltre, nel rispondere ad un’altra interrogazione parlamentare sullo stesso tema, ha fatto sapere che, la Struttura di Missione Casa Italia è al lavoro per promuovere le iniziative volte alla messa in sicurezza degli edifici. Casa Italia si sta concentrando, in particolare, su tre azioni direttamente finalizzate ad intervenire sulla vulnerabilità degli edifici residenziali.