Network
Pubblica i tuoi prodotti
Condono edilizio, fallito nuovo tentativo in Campania

Condono edilizio, fallito nuovo tentativo in Campania

Presidente De Luca: ‘sono contro la mummificazione dei territori, entro settembre un nuovo provvedimento’

Vedi Aggiornamento del 16/08/2019
Condono edilizio, fallito nuovo tentativo in Campania
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 16/08/2019
12/07/2018 - È finito male, in Campania, il nuovo tentativo di far passare procedimenti e autorizzazioni più elastici bollati come “condono mascherato” dagli ambientalisti e dall’opposizione.
 
Le norme, contenute nel disegno di legge annuale di Semplificazione 2018, sono state stralciate prima dell’approvazione del testo in Consiglio Regionale.
 
La maggioranza ha però annunciato che è già al lavoro su un nuovo provvedimento organico sul governo del territorio, nel quale saranno probabilmente riproposte le disposizioni.
 

Condono edilizio, i tentativi 

A seguito delle accuse delle opposizioni e dei movimenti ambientalisti, le norme in materia di governo del territorio, relative al procedimento per la definizione del Piano paesaggistico, alla riqualificazione del patrimonio esistente sulla base del Piano casa e alle modifiche al Put dell’area sorrentino amalfitana, sono state stralciate dal testo.
 
Le disposizioni, hanno spiegato gli esponenti della maggioranza confluiranno in un nuovo “provvedimento organico che disciplinerà l’intera materia, nel pieno confronto con i territori, gli amministratori e con le forze politiche per garantire la valorizzazione del territorio e la tutela dell’ambiente”.
 
“Su queste norme - ha spiegato l’Assessore all’urbanistica Bruno Discepolo - ci sono stati giudizi frettolosi e non è vero che si tratti di un condono mascherato e sfido chiunque a trovare norme in questo senso. C’erano ipotesi di procedimenti e di autorizzazioni che si possono condividere o meno, ma niente a che fare coni condoni. Procederemo ad un ulteriore lavoro convocando tavoli di confronto, innanzitutto con le forze presenti in Consiglio e con gli operatori, gli amministratori locali, gli stakeholder, per esaminare le norme sul governo del territorio in maniera organica e nell’ottica della tutela delle aree di pregio e di valorizzazione dei territori, portando avanti un disegno riformatore in questo importante settore, un lavoro al quale invitiamo tutte le forze politiche a dare il proprio contributo”.
 
“Abbiamo decine di Comuni in cui non si può muovere una foglia, io sono contro la ‘mummificazione’ dei territori” ha concluso il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha comunque promesso tavoli di confronto auspicando il raggiungimento di un accordo con tutte le forze politiche. Ad ogni modo De Luca ha affermato che il nuovo provvedimento organico dovrà essere pronto entro settembre e, se necessario, si procederà con voto di fiducia.
 

Condono, la recente bocciatura della Corte Costituzionale

Ricordiamo che nei giorni scorsi è stata dichiarata illegittima la legge blocca demolizioni della Campania. Una legge in vigore, per la quale la Regione aveva anche iniziato ad approvare i provvedimenti attuativi.
 
La norma prevedeva che, in presenza di un prevalente interesse pubblico rispetto alla demolizione, i Comuni potessero acquisire gli immobili abusivi non in contrasto con gli interessi urbanistici, ambientali o di rispetto dell’assetto idrogeologico, per poi locarli o venderli, riservando una preferenza agli ‘occupanti per necessità’. 
 
La Corte Costituzionale ha bocciato la norma della Campania affermando che ha cercato di avvantaggiare i responsabili degli abusi edilizi annullando la demolizione e consentendo loro di continuare a vivere negli immobili irregolari.

Bisognerà ora capire se il nuovo disegno di legge sulla valorizzazione del territorio rispetterà i limiti della legislazione regionale, se piacerà alle associazioni ambientaliste, ma soprattutto se riuscirà a bypassare le opposizioni e diventare operativo.
 
Le più lette