RISPARMIO ENERGETICO
Efficienza energetica per l’illuminazione: in arrivo nuovi requisiti
In consultazione due nuovi regolamenti UE: prevista la revisione della etichettatura degli apparecchi e nuovi criteri per il rendimento luminoso
Vedi Aggiornamento del 04/09/2020
31/10/2018 - In arrivo la revisione dell’etichettatura per l’efficienza delle sorgenti luminose e nuovi requisiti per il rendimento luminoso degli apparecchi.
A prevederlo due provvedimenti in fase di consultazione UE: il nuovo regolamento dell’Unione Europea sull’etichettatura delle sorgenti luminose (consulta qui il provvedimento) e il regolamento sulla progettazione ecocompatibile per i prodotti di illuminazione (consulta qui il provvedimento).
Le nuove classi sono state definite direttamente in termini di efficienza della sorgente luminosa, espressa in lumen/W come risultante della produzione di luce (in lumen) divisa per la potenza elettrica di alimentazione (in W). Ad ogni fascia di 25 lumen/W corrisponde un salto di classe: le sorgenti luminose con una efficienza uguale o al di sopra dei 210 lumen/W sono in classe A, quelle al di sotto degli 85 lumen/W in classe G.
La nuova etichetta energetica delle sorgenti luminose, insieme ad altre normative sul tema, mirano a raggiungere gli obiettivi europei di miglioramento dell’efficienza energetica e nello stesso tempo intendono rispondere alle esigenze dei consumatori.
Il provvedimento, che prevede un regolamento unico per tutti i prodotti, ha l’obiettivo di ridurre il consumo energetico dei prodotti di illuminazione stabilendo requisiti minimi di efficienza e altri criteri di rendimento: in questo modo si avrà anche una riduzione delle emissioni di CO2 e un risparmio finanziario per i consumatori europei.
Fra le finalità della revisione vi sono anche il sostegno alla competitività del settore illuminazione, una maggiore sorveglianza del mercato e l’eliminazione dei prodotti di illuminazione meno efficienti dal punto di vista energetico.
A prevederlo due provvedimenti in fase di consultazione UE: il nuovo regolamento dell’Unione Europea sull’etichettatura delle sorgenti luminose (consulta qui il provvedimento) e il regolamento sulla progettazione ecocompatibile per i prodotti di illuminazione (consulta qui il provvedimento).
Efficienza energetica illuminazione: nuova etichettatura in arrivo
Il nuovo regolamento, in consultazione fino al 6 novembre, prevede un’etichettatura per tutte le sorgenti luminose (a incandescenza, alogene, fluorescenti, HID e LED) e rivede le classi di efficienza energetica, che ora arrivano a A +++, approvando una scala che va dalla classe “A”(più efficiente) alla classe "G" (meno efficiente).Le nuove classi sono state definite direttamente in termini di efficienza della sorgente luminosa, espressa in lumen/W come risultante della produzione di luce (in lumen) divisa per la potenza elettrica di alimentazione (in W). Ad ogni fascia di 25 lumen/W corrisponde un salto di classe: le sorgenti luminose con una efficienza uguale o al di sopra dei 210 lumen/W sono in classe A, quelle al di sotto degli 85 lumen/W in classe G.
La nuova etichetta energetica delle sorgenti luminose, insieme ad altre normative sul tema, mirano a raggiungere gli obiettivi europei di miglioramento dell’efficienza energetica e nello stesso tempo intendono rispondere alle esigenze dei consumatori.
Progettazione illuminazione: proposta di Ecodesign
Attualmente è in fase di consultazione anche una nuova proposta di Ecodesign, cioè di progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia.Il provvedimento, che prevede un regolamento unico per tutti i prodotti, ha l’obiettivo di ridurre il consumo energetico dei prodotti di illuminazione stabilendo requisiti minimi di efficienza e altri criteri di rendimento: in questo modo si avrà anche una riduzione delle emissioni di CO2 e un risparmio finanziario per i consumatori europei.
Fra le finalità della revisione vi sono anche il sostegno alla competitività del settore illuminazione, una maggiore sorveglianza del mercato e l’eliminazione dei prodotti di illuminazione meno efficienti dal punto di vista energetico.