RISTRUTTURAZIONE
Molise, 15 milioni per 30 interventi di ripristino sulle chiese
Il MiSE ha approvato l’accordo di programma quadro per la ricostruzione post-sisma 2002
Vedi Aggiornamento del 12/09/2013
16/07/2013 - Per la regione Molise sono in arrivo circa 15 milioni di euro per il ripristino o la ricostruzione degli edifici di culto distrutti o danneggiati dopo il sisma del 2002.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato un accordo di programma quadro (Apq) che prevede circa 30 interventi di recupero e ripristino infrastrutturale, di messa in sicurezza e consolidamento su chiese ed immobili religiosi.
L’accordo siglato sancisce anche il riconoscimento delle azioni di assistenza tecnica volte a migliorare e accelerare il completamento della ricostruzione.
Le risorse stanziate rientrano tra le previsioni della delibera Cipe 62/2011 nell’ambito del piano nazionale per il Sud (leggi tutto).
“Con la firma del primo accordo di programma quadro - ha dichiarato il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura - cambiamo corso alla nostra ricostruzione, seguendo quello indicato dalla legge, l’unico possibile”.
“La nostra ricostruzione post sisma - ha proseguito Frattura - si muove adesso lungo tappe sicure e garantite; i lavori di recupero di tutti gli edifici di culto hanno, soltanto ora, l’assoluta certezza della copertura finanziaria che il Ministero ci assicura”.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato un accordo di programma quadro (Apq) che prevede circa 30 interventi di recupero e ripristino infrastrutturale, di messa in sicurezza e consolidamento su chiese ed immobili religiosi.
L’accordo siglato sancisce anche il riconoscimento delle azioni di assistenza tecnica volte a migliorare e accelerare il completamento della ricostruzione.
Le risorse stanziate rientrano tra le previsioni della delibera Cipe 62/2011 nell’ambito del piano nazionale per il Sud (leggi tutto).
“Con la firma del primo accordo di programma quadro - ha dichiarato il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura - cambiamo corso alla nostra ricostruzione, seguendo quello indicato dalla legge, l’unico possibile”.
“La nostra ricostruzione post sisma - ha proseguito Frattura - si muove adesso lungo tappe sicure e garantite; i lavori di recupero di tutti gli edifici di culto hanno, soltanto ora, l’assoluta certezza della copertura finanziaria che il Ministero ci assicura”.