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Oltremateria LE TINTURE Colori vegetali per pavimenti, rivestimenti e complementi d'arredo in oleomalta

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Le Tinture sono i colori vegetali di Oltremateria®.

Un progetto per promuovere e sostenere nuove sensibilità, creare connessioni tra passato e presente, tra cultura e mani-fattura, tra economia ed ambiente. 

Oltremateria® offre le esperienze, la ricerca e le applicazioni con le Piante tintorie. Tinture e Pitture Botaniche, per una storia da raccontare sul palcoscenico del design delle superfici e dell’architettura sostenibile.

Oltremateria® da vita ad una nuova e straordinaria collezione di 10 colori naturali provenienti da una collaborazione con importanti laboratori di ricerca e sviluppo sull’estrazione di pigmenti provenienti dalla lavorazione, dal riciclo e recupero delle lavorazioni di erbe e piante, del colore e le sue variegate applicazioni. 

Il colore vegetale è luce, vibrazione; trasmette armonia, equilibrio, sensazioni ed emozioni pure.

Le Piante Tintorie” hanno permesso la realizzazione del grande patrimonio artistico tessile e pittorico italiano e oggi, con le nuove esperienze, frutto di un lungo lavoro di ricerca e di sviluppo, ritornano ad essere impiegate nella collezione contemporanea firmata da Oltremateria® e da una manifattura autentica ed esclusiva, moderna e di qualità che fa sistema con il territorio e la cultura.”

Dai tempi più antichi la nostra civiltà ha sviluppato tecniche di tintura utilizzando esclusivamente le varietà erbacee presenti sul territorio. In area europea la reseda, la robbia e il guado erano le piante da cui si estraevano i tre colori principali utilizzati nella tintura fino al XIX secolo: il rosso, il giallo e il blu. Esisteva tuttavia una moltitudine di altre essenze officinali utilizzate a fini tintori, lo scotano, lo zafferano, la ginestra, il cartamo, l’ortica, ecc.

Tra tutte queste piante il guado (Isatis tinctoria) assume una particolare importanza rappresentando per i territori di coltivazione una vera e propria fonte di ricchezza, tanto da essere definito “oro blu”. Era infatti l’unico colorante in grado di donare una tonalità azzurra di elevata qualità non solo in termini cromatici, ma anche in termini di resistenza alla luce e all’usura. Esso venne usato, oltre che per tingere tessuti ed arazzi, anche per miniare libri e per realizzare opere pittoriche.

Il guado Italiano era così importante in Europa che dalla metà del 1200 in avanti fu oggetto di importanti scambi commerciali ed esportato. Così come il guado altri colori furono oggetto di transiti mercantili, stessa cosa per i materiali e tessuti, l’allume utilizzato per le tinture ma soprattutto per l’attività saponaria di cui l’Italia deteneva importanti fabbriche produttive.

La riscoperta del colore vegetale ed in particolare del guado è iniziata, per l’Italia, proprio a partire dagli studi storici di Delio Bischi (ritrovamento delle macine da guado) e di Corrado Leonardi (tele d’altare del XIV sec. a fasce blu); dall’incontro con i due storici inizia la ricerca sull’estrazione e l’applicazione dei colori vegetali e coinvolge imprese ed enti pubblici per attivare progetti di recupero produttivo di tutta la filiera per l’utilizzo delle Piante Tintorie.

I valori che hanno spinto Oltremateria® a dedicarsi ai colori naturali, sono stati in origine quelli di carattere ambientale e culturale: salvaguardare la biodiversità e il patrimonio vegetale, la storia e la tradizione.

Il blu di guado (Isatis tinctoria), dopo 4 secoli possiamo nuovamente utilizzarlo, una vera ri-scoperta.