Abruzzo: procedure rapide per costruire i nuovi quartieri
NORMATIVA
Abruzzo: procedure rapide per costruire i nuovi quartieri
Esproprio delle aree in deroga alla normativa vigente e affidamento degli interventi con procedura negoziata
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del 03/07/2012
29/04/2009 - 700 milioni di euro in due anni. A tanto ammontano le risorse a disposizione del Commissario delegato per il terremoto in Abruzzo, Guido Bertolaso, per la progettazione e realizzazione, nei Comuni colpiti dal sisma del 6 aprile, di moduli abitativi per la sistemazione delle persone le cui abitazioni sono state distrutte o dichiarate inagibili. È quanto prevede l’art. 2 del decreto- legge per l’Abruzzo .
I nuovi quartieri
I moduli abitativi garantiranno, nel rispetto delle norme di sicurezza sanitarie vigenti, anche elevati livelli di qualità, innovazione tecnologica orientata all’autosufficienza impiantistica, protezione dalle azioni sismiche, anche mediante isolamento sismico per interi complessi abitativi, risparmio energetico e sostenibilità ambientale. Ricordiamo che al termine del Consiglio dei Ministri straordinario tenutosi a L’Aquila lo scorso 23 aprile, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha presentato il Piano C.A.S.E. - Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili ( leggi tutto ).
Procedure accelerate per gli espropri
Il Commissario delegato, d’intesa con il Presidente della regione Abruzzo e sentiti i sindaci dei comuni interessati, localizzerà le aree destinate alla realizzazione degli edifici, anche in deroga alle vigenti norme urbanistiche. Il provvedimento di localizzazione comporta dichiarazione di pubblica utilità , indifferibilità ed urgenza delle opere e costituisce decreto di occupazione d’urgenza delle aree. L’approvazione delle localizzazioni, se derogatoria dei vigenti strumenti urbanistici, costituisce variante ed equivale all’imposizione del vincolo preordinato all’esproprio . In deroga alla normativa vigente ed in sostituzione delle notificazioni ai proprietari, il Commissario delegato dà notizia dell’avvenuta localizzazione e conseguente variante mediante pubblicazione del provvedimento all’albo del Comune e su due giornali. L’efficacia del provvedimento di localizzazione decorre dal momento della pubblicazione all’albo comunale. Per le occupazioni d’urgenza e per le eventuali espropriazioni delle aree, il Commissario delegato provvede alla redazione dello stato di consistenza e del verbale di immissione in possesso dei suoli; tale verbale costituisce provvedimento di provvisoria occupazione. Contro il provvedimento di localizzazione e il verbale di immissione in possesso è ammesso esclusivamente ricorso giurisdizionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato. Non sono ammesse le opposizioni amministrative previste dalla normativa vigente.
Affidamento dei lavori
L’affidamento degli interventi avverrà entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto-legge, con procedura negoziata (art. 57, comma 6 del Dlgs 163/2006 ), anche in caso di affidamento ad un general contractor (art. 176 del Dlgs 163/2006), compatibilmente con il quadro emergenziale e con la collaborazione delle associazioni di categoria del settore. Inoltre, in deroga all’articolo 118 del Dlgs 163/2006, è consentito il subappalto delle lavorazioni della categoria prevalente fino al 50% .
Il Commissario delegato ha il potere di reperire alloggi per le persone sgomberate, anche individuando immobili non utilizzati, per il tempo necessario al rientro delle popolazioni nelle abitazioni riparate o ricostruite. L’assegnazione degli alloggi sarà effettuata dal sindaco del Comune interessato.
L’ Aniem - Associazione Nazionale delle pmi edili aderente a Confapi - intervenendo sul decreto legge per l’Abruzzo, evidenzia l’assoluta esigenza che la qualità venga considerata la vera priorità ed il primo obiettivo da perseguire nei programmi e nei piani di ricostruzione che saranno avviati.
Il Presidente dell’Associazione, Fabrizio Marchi , rileva come “la riproposizione dei tragici effetti determinati da eventi sismici, deve renderci consapevoli che la garanzia della qualità e della sicurezza strutturale degli edifici deve costituire la finalità fondamentale ed irrinunciabile verso la quale orientare provvedimenti normativi, programmi operativi, scelte procedurali e sistemi di affidamento dei lavori.”.
“Comprendiamo e condividiamo la necessità di accelerare i tempi e di semplificare le procedure, ma vorremmo che l’attenzione fosse concentrata sul “come” gli interventi verranno realizzati. In questo senso chiediamo che la qualità caratterizzi l’intera fase della ricostruzione: qualità dei materiali utilizzati, qualità e trasparenza delle procedure di affidamento e qualità delle imprese. È evidente - conclude il Presidente dell’Aniem - che le imprese locali qualificate dovranno essere protagoniste della fase di ricostruzione, nella quale tuttavia dovrà essere coinvolta la capacità produttiva di tutto il sistema imprenditoriale nazionale”.