NORMATIVA
Ingegneri, architetti e geologi, in arrivo il concorso per 80 posti
Decreto Crescita: i tecnici contribuiranno allo sblocco dei cantieri dai Provveditorati interregionali alle Opere pubbliche
Vedi Aggiornamento del 21/05/2020
29/04/2019 - In arrivo un concorso unico per 100 professionisti, di cui 80 tecnici, che lavoreranno allo sblocco delle opere ferme. A prevederlo è il Decreto Crescita.
A ogni Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche saranno assegnate 3 risorse amministrative (2 al Provveditorato Piemonte/Liguria) e 12 professionalità tecniche (14 per quello di Roma). In questo modo la norma intende risolvere il blocco del turnover.
Gli oneri per queste assunzioni ammontano a “euro 325.000 per l’anno 2019 e 3.890.000 a decorrere dall’anno 2020”.
I tecnici dovranno inoltre essere iscritti all’albo professionale di riferimento, mentre agli amministrativi si potrà richiedere l’abilitazione forense.
Sarà comunque un decreto interministeriale del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e della Funzione Pubblica, da adottare entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto, a definire i livelli di ingresso e le modalità di selezione, che dovranno essere rapide.
Il condizionale è d’obbligo dato che il testo del decreto sulla centrale per la progettazione, firmato dal Presidente Giuseppe Conte, non è ancora stato diffuso.
Quel che sembra certo è che la centrale opererà in sinergia le strutture Investitalia e Strategia Italia. Strategia Italia è già operativa: sono state infatti pubblicate le regole per il suo funzionamento.
Per centrare l’obiettivo dello sblocco dei cantieri e della velocizzazione delle procedure, mancano all’appello Investitalia, in fase di definizione, e la tanto attesa e contestata Centrale per la progettazione.
Decreto Crescita, in arrivo concorsi per 80 tecnici
Il decreto prevede l’assunzione di 80 unità di elevata professionalità tecnica nei settori dell’ingegneria (stradale, strutturale, edile e idraulica), dell’architettura e della geologia, oltre a 20 giuristi, esperti di gare e contratti pubblici, per accelerare l’affidamento delle gare e sbloccare risorse e cantieri.A ogni Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche saranno assegnate 3 risorse amministrative (2 al Provveditorato Piemonte/Liguria) e 12 professionalità tecniche (14 per quello di Roma). In questo modo la norma intende risolvere il blocco del turnover.
Gli oneri per queste assunzioni ammontano a “euro 325.000 per l’anno 2019 e 3.890.000 a decorrere dall’anno 2020”.
Decreto Crescita, i requisiti dei professionisti da reclutare
Per poter accedere al concorso, i professionisti dovranno possedere una “alta specializzazione”, ossia essere in possesso di laurea specialistica, e una “elevata professionalità”, vale a dire un’esperienza certificata nel settore di riferimento, per almeno un anno.I tecnici dovranno inoltre essere iscritti all’albo professionale di riferimento, mentre agli amministrativi si potrà richiedere l’abilitazione forense.
Sarà comunque un decreto interministeriale del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e della Funzione Pubblica, da adottare entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto, a definire i livelli di ingresso e le modalità di selezione, che dovranno essere rapide.
Centrale per la progettazione, decreto firmato ma ancora ignoto
I professionisti da reclutare con il concorso unico potrebbero rappresentare la prima tranche di assunzioni per l’avvio della Centrale/struttura unica per la progettazione, prevista dalla Legge di Bilancio 2019 con una dotazione di 300 unità di personale ed un costo annuo di 100 milioni di euro.Il condizionale è d’obbligo dato che il testo del decreto sulla centrale per la progettazione, firmato dal Presidente Giuseppe Conte, non è ancora stato diffuso.
Quel che sembra certo è che la centrale opererà in sinergia le strutture Investitalia e Strategia Italia. Strategia Italia è già operativa: sono state infatti pubblicate le regole per il suo funzionamento.
Per centrare l’obiettivo dello sblocco dei cantieri e della velocizzazione delle procedure, mancano all’appello Investitalia, in fase di definizione, e la tanto attesa e contestata Centrale per la progettazione.