
Puglia ancora in attesa del Drag
NORMATIVA
Puglia ancora in attesa del Drag
La Regione non ha ancora redatto il documento senza il quale rimane inapplicata la nuova legge urbanistica
Vedi Aggiornamento
del 31/08/2007
01/03/2005 - La Regione non ha ancora redatto il Drag ossia il Documento regionale di assetto generale del territorio, che avrebbe dovuto dare piena attuazione alle nuove leggi regionali di urbanistica che sono la 20/2001 e la 24/2004.
Infatti la legge n. 20 del 2001 contiene la nuove norme regionali per il governo del territorio che, non sarà applicabile interamente a causa della mancata redazione da parte della regione del Drag, con la conseguenza che attualmente sono applicabili ancora le norme della vecchia legge regionale urbanistica, la L. 56/80 e alcune norme della nuova legge 20/2001.
Naturalmente questa situazione provocherà non poca confusione nella pratica fra tutti coloro che si troveranno a doversi orientare in questo settore.
In particolare le norme della nuova legge che sono applicabili attengono in primo luogo alle procedure di approvazione dello strumento urbanistico generale che in base alla nuova legge non si chiamerà più Piano regolatore generale ma Piano urbanistico generale.
Per poterlo approvare è necessario che il Consiglio comunale adotti il Documento preliminare programmatico, il c.d. Dpp che contiene le linee generali del Piano urbanistico generale.
Il Documento preliminare programmatico deve essere poi necessariamente pubblicizzato mediante il suo deposito nella Segreteria del Comune e mediante la sua pubblicazione su tre quotidiani a diffusione provinciale. Successivamente il documento deve essere inviato alla Regione per la sua approvazione che avviene secondo la procedura del silenzio assenso di 150 giorni.
Trascorso questo termine il Pug deve essere definitivamente approvato dal Consiglio Regionale e acquista piena efficacia dopo la sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione.
Rimane invece disapplicata la norma della Legge 20/2001 relativa ai Piani urbanistici esecutivi (art. 15) che dovranno prendere il posto dei vecchi piani particolareggiati, dei piani di lottizzazione e dei piani per gli insediamenti produttivi.