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Calabria: al via i piani territoriali degli orari

Calabria: al via i piani territoriali degli orari

Contributi ai Comuni per conciliare i tempi di vita con gli orari di lavoro

08/05/2008 - Sul Bollettino ufficiale della Regione Calabria n. 16, parte III, del 18 aprile 2008, sono stati pubblicati il bando di gara e il capitolato speciale (allegati sotto), approvati con decreto dirigenziale n. 3558 del 3 aprile scorso, relativi all'appalto del servizio di animazione e assistenza tecnica finalizzato alla predisposizione dei Piani territoriali degli orari da parte dei Comuni interessati a utilizzare lo strumento di coordinamento dei tempi di funzionamento delle città e di promozione dell'uso del tempo per fini di solidarietà sociale. La Legge n. 53/2000, che introduce lo strumento del Piano territoriale degli orari nella sua prima parte, ha l'obiettivo di costruire un sistema di welfare urbano dove le politiche di coordinamento degli orari dei servizi urbani costituiscano un'ulteriore opportunità offerta alle famiglie per conciliare i tempi di vita con gli orari di lavoro, dei servizi pubblici e commerciali e il tempo libero. In linea con gli indirizzi comunitari della strategia europea per la occupazione, le politiche family friendly, dirette a conciliare lavoro e vita familiare, assumono un ruolo decisivo per recuperare i divari di genere in materia di tassi di attività, di qualità del lavoro e di differenziali retributivi. La Regione, attraverso le risorse finanziare trasferite dal Fondo per l'armonizzazione dei tempi delle città, intende concedere contributi ai Comuni per la predisposizione del Pto, con il preciso scopo di sperimentare e definire strategie e linee d'azione per promuovere il coordinamento dei tempi e degli orari a livello comunale e sovracomunale, per favorire e migliorare l'accessibilità ai servizi pubblici e di interesse pubblico da parte dei cittadini anche attraverso azioni di concertazione, decentramento, e-government e accoglienza degli utenti. Lo scopo del bando di gara è proprio quello di affidare i servizi di assistenza e di animazione, comprensivi di attrezzature e materiali, selezionando una società esterna avente idonee caratteristiche a garantire il servizio, indicato per un periodo di 12 mesi. "In considerazione della valenza innovativa nel contesto regionale di tale iniziativa - ha sostenuto l'assessore Michelangelo Tripodi, da sempre sensibile e attento all'attuazione delle politiche urbane temporali - si è ritenuto necessario garantire un'adeguata attività di animazione territoriale e di assistenza, tese a veicolare finalità, obiettivi e criteri per una corretta applicazione della norma e dell'utilizzazione degli strumenti, sviluppare condivisione di conoscenze, consenso e favorire l'aggregazione, gestire in forma associata il Pto, garantire il rispetto degli obiettivi di mainstreaming di genere". "L'iniziativa vuole rappresentare per tutta la Calabria - ha aggiunto Tripodi - un'opportunità di crescita e di sviluppo attraverso la valorizzazione di forme di solidarietà sociale e di rispetto delle diverse esigenze di tutti i soggetti portatori di interessi". Fonte: www.regione.calabria.it
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