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Danno ambientale, presto proroghe e transazioni

Danno ambientale, presto proroghe e transazioni

Previste misure straordinarie per risorse idriche, alluvioni e risarcimenti

Vedi Aggiornamento del 09/09/2009
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 09/09/2009
09/01/2009 - In arrivo dal Governo misure straordinarie in materia di risorse idriche e protezione dell’ambiente. Con il Decreto Legge 208/2008 del 30 dicembre, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 304 del 31 dicembre scorso, l’esecutivo ha preso atto dello stato di emergenza del settore ricorrendo a diverse proroghe nell’attesa di una risistemazione più organica in chiave ambientalista.
 
Tra le misure adottate emergono la proroga della Tarsu, schemi standardizzati di transizione per i risarcimenti da danno ambientale e finanziamenti urgenti per le commissioni di verifica di impatto ambientale. Così come alcune deroghe per i rifiuti ammessi in discarica e ulteriori deroghe per lo smaltimento degli scarti elettrici ed elettronici.
 
Una novità è costituita dalla possibilità di procedura alternativa stragiudiziale per il ristoro dei danni ambientali per consentire il recupero in tempi certi delle aree contaminate. In base al decreto il Ministero dell’Ambiente è autorizzato a stipulare con le imprese una transazione sulla spettanza e la quantificazione degli oneri di bonifica per il risarcimento dei danni derivanti dalle loro attività.
 
L’accettazione del contratto implica il decadimento di ogni pretesa risarcitoria, quindi il suo schema deve essere comunicato a Regioni, Enti locali interessati, privati e associazioni, che possono far pervenire le proprie osservazioni entro 30 giorni, senza avere però il diritto a ricevere una risposta. Questa procedura attua gli accordi transattivi previsti dalla Finanziaria 2008.
 
Il nuovo decreto ha prorogato anche la Tarsu, nonostante fosse già stata superata dalla Tia, introdotta dal Decreto Legislativo 152/2006 (Codice dell’Ambiente), che è però rimasta priva dei regolamenti attuativi. Stessa sorte per le Autorità di Bacino, che non sono state ancora soppiantate dalle Autorità di distretto idrogeografico, creando dubbi sull’invalidazione degli atti di ordinaria amministrazione per la tutela del territorio.
 
Continuano inoltre ad essere ammessi in discarica i rifiuti con potere calorico inferiore ai 13 mila kJ/kg a causa della mancanza di termovalorizzatori. Per la disciplina Raee, che regola lo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici, diminuiscono invece gli obblighi di comunicazione dei produttori per i prodotti destinati all’esportazione. Scatta poi la proroga di un anno per la responsabilità individuale del produttore che trasporta e smaltisce Raee immessi sul mercato dopo il 13 agosto 2005.
 
Sono stati stanziati 100 milioni di euro a favore della Protezione Civile. I fondi saranno ripartiti con ordinanze del Presidente del Consiglio e cercheranno di rimediare ai danni causati dalle alluvioni di fine anno in cui hanno perso la vita otto persone. Le attività saranno rendicontate dai commissari di emergenza.
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