
Piano Casa, legge anche in Valle d’Aosta
NORMATIVA
Piano Casa, legge anche in Valle d’Aosta
Ammessi ampliamenti su immobili a uso abitativo, produttivo, artigianale, industriale e turistico - ricettivo
Vedi Aggiornamento
del 22/03/2012
30/07/2009 - Il Piano Casa diventa legge anche in Valle d’Aosta. Il Consiglio Regionale, con 26 voti favorevoli, 5 contrari e 3 astenuti, ha approvato il disegno di leggeper la ripresa dell’attività edilizia, la risposta ai bisogni abitativi delle famiglie, la riqualificazione del patrimonio architettonico regionale e il miglioramento dell’efficienza energetica attraverso la semplificazione delle procedure burocratiche e gli aumenti volumetrici. Rispetto alla versione precedente è introdotta la verifica degli interventi e degli obiettivi realizzati entro 36 mesi, con la possibilità di rivedere la legge in caso di inadeguatezza. Resta l'assenza di limiti temporali per l'efficacia delle disposizioni.
Ampliamenti : Gli immobili esistenti che abbiano acquisito un titolo abilitativo edilizio entro il 2008 possono aumentare il proprio volume fino al 20% .
Sostituzione : I proprietari di edifici realizzati prima del 31 dicembre 1989 possono beneficiare di incrementi volumetrici del 35% per la demolizione e successiva ricostruzione dell’immobile secondo i criteri dell’edilizia sostenibile.
Misure aggiuntive : Se gli interventi riguardano interi quartieri e non singole unità abitative, il premio di cubatura può salire al 45% . Non sarà però sufficiente l’iniziativa dei privati, al contrario sarà necessaria la stipula di accordi e intese con le pubbliche amministrazioni o l’inserimento in un Pud, piano urbanistico di dettaglio, di iniziativa privata. Previsto il ricorso a tecniche costruttive sostenibili e misure di risparmio energetico e idrico.
Tipologie di immobili : gli interventi edilizi riguardano le abitazioni, ma anche gli edifici destinati alle attività produttive e artigianali, industriali e turistico-ricettive.
Alberghi : Sono ammesse agli aumenti di cubatura anche le strutture turistiche ricettive, con la possibilità per alberghi e ristoranti rientranti in determinate categorie di ampliare la superficie esistente fino al 40%. Intervento da effettuare in deroga ai piani regolatori dei Comuni.
Reazioni : Scontenta l’opposizione, secondo la quale il provvedimento gioverà in particolar modo ai proprietari di seconde case e genererà un clima di generale deregulation. La nuova legge non sarebbe infatti conforme alle prerogative dell’ordinamento valdostano dal momento che supera i contenuti dell’accordo Stato - Regioni del primo aprile scorso.