
Rapporti con la PA, abolito il registro infortuni
NORMATIVA
Rapporti con la PA, abolito il registro infortuni
Sportello unico per l’edilizia informatizzato, snellimento per appalti e legge urbanistica
Vedi Aggiornamento
del 02/01/2012
27/07/2010 - Dopo l’ok della Camera e un ciclo di audizioni informali, sarà all’esame del Senato domani e dopodomani il ddl per la semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione.
Sicurezza sul lavoro: Lo snellimento delle procedure a carico delle imprese coinvolge anche il Decreto legislativo 81/2008 per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il ddl prevede infatti l’abolizione dell’obbligo di tenuta del registro degli infortuni a partire dall’entrata in vigore della legge.
Sportello unico per l’edilizia: Il testo allo studio del Senato prevede che, entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge, lo Sportello unico per l’edilizia accetti domande, dichiarazioni, comunicazioni, elaborati tecnici e allegati presentati dal richiedente con modalità telematica. Lo Sportello unico provvede anche all’invio telematico della documentazione alle amministrazioni dotate dei necessari supporti informatici.
Gli adempimenti devono infatti essere attuati facendo affidamento sulle risorse disponibili, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica. I dipendenti pubblici devono quindi essere formati secondo un piano predisposto dai Ministri dello Sviluppo Economico, Semplificazione, Pubblica amministrazione e innovazione, sentite la Conferenza Unificata, l’Anci e le Camere di Commercio.
Appalti: Le stazioni appaltanti in caso di fallimento dell'appaltatore o di risoluzione del contratto per grave inadempimento interpellano progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, così come risultanti dalla graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dei lavori. Allo stato attuale, secondo il Codice Appalti questa procedura non è automatica, ma rappresenta una possibilità che deve essere prevista nel bando.
Legge Urbanistica: Il testo della bozza introduce modifiche alla Legge 1150/1942, legge urbanistica. All’articolo 16, che disciplina l’approvazione dei piani particolareggiati, viene aggiunto un comma in base al quale lo strumento attuativo di piani urbanistici già sottoposti a valutazione ambientale strategica non è sottoposto nuovamente a Vas né a verifica di assoggettabilità non solo nel caso in cui non comporti varianti, ma anche se lo strumento sovraordinato in sede di Vas definisce l’assetto localizzativo delle nuove previsioni e delle dotazioni territoriali, gli indici di edificabilità, gli usi ammessi, i piani volumetrici, tipologici e costruttivi degli interventi, dettando limiti e condizioni di sostenibilità ambientale delle trasformazioni previste.
Nel caso in cui lo strumento attuativo implichi una variante, la valutazione ambientale strategica e la verifica di assoggettabilità sono limitate agli aspetti non presi in considerazione.
Sicurezza sul lavoro: Lo snellimento delle procedure a carico delle imprese coinvolge anche il Decreto legislativo 81/2008 per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il ddl prevede infatti l’abolizione dell’obbligo di tenuta del registro degli infortuni a partire dall’entrata in vigore della legge.
Sportello unico per l’edilizia: Il testo allo studio del Senato prevede che, entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge, lo Sportello unico per l’edilizia accetti domande, dichiarazioni, comunicazioni, elaborati tecnici e allegati presentati dal richiedente con modalità telematica. Lo Sportello unico provvede anche all’invio telematico della documentazione alle amministrazioni dotate dei necessari supporti informatici.
Gli adempimenti devono infatti essere attuati facendo affidamento sulle risorse disponibili, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica. I dipendenti pubblici devono quindi essere formati secondo un piano predisposto dai Ministri dello Sviluppo Economico, Semplificazione, Pubblica amministrazione e innovazione, sentite la Conferenza Unificata, l’Anci e le Camere di Commercio.
Appalti: Le stazioni appaltanti in caso di fallimento dell'appaltatore o di risoluzione del contratto per grave inadempimento interpellano progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, così come risultanti dalla graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dei lavori. Allo stato attuale, secondo il Codice Appalti questa procedura non è automatica, ma rappresenta una possibilità che deve essere prevista nel bando.
Legge Urbanistica: Il testo della bozza introduce modifiche alla Legge 1150/1942, legge urbanistica. All’articolo 16, che disciplina l’approvazione dei piani particolareggiati, viene aggiunto un comma in base al quale lo strumento attuativo di piani urbanistici già sottoposti a valutazione ambientale strategica non è sottoposto nuovamente a Vas né a verifica di assoggettabilità non solo nel caso in cui non comporti varianti, ma anche se lo strumento sovraordinato in sede di Vas definisce l’assetto localizzativo delle nuove previsioni e delle dotazioni territoriali, gli indici di edificabilità, gli usi ammessi, i piani volumetrici, tipologici e costruttivi degli interventi, dettando limiti e condizioni di sostenibilità ambientale delle trasformazioni previste.
Nel caso in cui lo strumento attuativo implichi una variante, la valutazione ambientale strategica e la verifica di assoggettabilità sono limitate agli aspetti non presi in considerazione.