Rischio idrogeologico in Umbria, interventi per 18 mln di euro
06/05/2011 - Mitigare il rischio idrogeologico e mettere in sicurezza cittadini e territorio regionale. È quanto si prefigge di realizzare l’Accordo di programma sottoscritto da Regione Umbria e Ministero dell’Ambiente, la cui realizzazione è stata affidata - come prevede la legge - a un commissario “ad acta”, il prefetto Vincenzo Santoro.
L’accordo ed i primi interventi che saranno realizzati nell’immediato in Umbria, per un importo complessivo di quasi 18 milioni di euro (il programma completo prevede investimenti per 48 milioni di euro), sono stati illustrati ieri dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, presente l’Assessore regionale alle Infrastrutture e all’Ambiente, Silvano Rometti, e il Commissario Vincenzo Santoro.
“L’Umbria è una regione in cui il rischio idrogeologico è particolarmente elevato e grazie a questa intesa - ha detto la Presidente - potremo effettuare un complesso di interventi che saranno in grado di mettere in sicurezza le zone in cui più alto è il coefficiente di rischio, garantendo così maggior sicurezza innanzitutto alle popolazioni”.
L’Assessore regionale, a tale riguardo, ha ribadito come “i primi otto interventi che potranno essere effettuati sin da subito sono quelli il cui livello di rischio e criticità è il più alto. L’intero programma da realizzare - ha aggiunto - discende dallo stesso Piano del rischio idrogeologico dell’Umbria che, in maniera rigorosa, ha individuato tutti gli interventi da effettuare”. L’Assessore ha rilevato come il complesso dei lavori che presto partiranno rappresenti anche una “boccata d’ossigeno per le imprese umbre che saranno chiamate a realizzare le opere”.
Il prefetto Santoro ha sottolineato come la sua azione di Commissario non sarà in sostituzione del ruolo delle amministrazioni pubbliche locali, bensì le coadiuverà affinché, grazie alla contabilità speciale ed alle procedure semplificate affidate alla gestione commissariale, gli interventi potranno essere effettuati nel rispetto dei tempi stabiliti. “Ovviamente - ha aggiunto il Prefetto - si tratta di interventi che hanno il primario compito di mitigare il rischio idrogeologico là dove è più critico, non certo eliminarlo del tutto. Per questo occorrerebbero risorse ingentissime che al momento non vi sono. Effettuati questi interventi, resterà in capo alle amministrazioni locali il compito di provvedere alla normale manutenzione affinché le opere di consolidamento possano nel tempo continuare a garantire maggiore sicurezza”.
Fonte: Regione Umbria