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Edilizia: a Sud 4,5 mln contro il lavoro sommerso

Edilizia: a Sud 4,5 mln contro il lavoro sommerso

Via alla selezione di soggetti promotori di tirocini formativi, domande entro il 27 giugno

di Paola Mammarella
08/06/2011 - Contrastare il lavoro sommerso in edilizia nelle regioni del Mezzogiorno e rendere più qualificati i lavoratori. È l’obiettivo del progetto RE.LA.R - Rete dei servizi per la prevenzione del lavoro sommerso, messo a punto dal Ministero del Lavoro e attuato dalla società Italia Lavoro.
 
Nei settori sensibili, tra cui quello edile, saranno attivati 3 mila tirocini destinati a disoccupati e inoccupati provenienti al 60% da Paesi extracomunitari e al 40% dall’Italia o dall’Unione Europea.
 
Entro il 27 giugno gli interessati a diventare enti promotori dei tirocini formativi potranno presentare domanda inviando un messaggio di posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected].
 
Tra le condizioni per l’ammissione c’è il rispetto della normativa europea e l’applicazione del contratto nazionale del lavoro.
 
I tirocini dovranno svolgersi tra il primo luglio e il 31 ottobre, con una durata massima di due mesi. Gli enti promotori dovranno assicurare la presenza di un tutor aziendale e di un responsabile didattico.
 
A disposizione ci sono 4,5 milioni di euro a valere sul PON “Governance e Azioni di Sistema” - Ob. Convergenza. Le risorse verranno impiegate perla creazione di una rete di servizi, utile non solo all’incontro tra domanda e offerta di lavoro, ma anche alla permanenza dei lavoratori nel mercato con un contratto regolare.
 
All’Ente promotore che attiva uno o più tirocini sarà riconosciuto un contributo per gli oneri di attivazione pari a 200 euro al mese, per un importo massimo di 400 euro per tirocinante. Le spese sostenute devono essere documentate e ritenute ammissibili.
 
Per i tirocinanti è prevista l’erogazione di una borsa di studio, corrisposta direttamente da Italia lavoro, di 550 euro.
 
 
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