21/10/2011 - “È essenziale mantenere l’incentivo del 55% di sgravio fiscale per le ristrutturazioni ‘ambientali’ degli immobili. Una misura che ha migliorato l’efficienza energetica del nostro Paese, la qualità di vita dell’ambiente nei nostri centri abitati e sorretto il comparto dell’edilizia”.
Lo ha detto il
Ministro dell’Ambiente, Stafania Prestigiacomo, sottolineando che “il Decreto Sviluppo - in corso di definizione da parte del Governo - dovrà contenere misure in grado di sostenere l’unico settore che in questi anni di crisi ha mostrato vitalità e capacità di innescare crescita economica e nuova occupazione: la green economy”.
Prestigiacomo ha inoltre auspiacato che il Decreto contenga incentivi per la ricerca tecnologica legata all’ambiente. “L’Italia - ha detto - ha già una posizione di rilievo nel mercato mondiale delle tecnologie verdi. Questa posizione deve essere difesa e rafforzata per consentire alle aziende italiane di primeggiare nell’economia del futuro ed essere competitive sui mercati globali. In Inghilterra, come in Francia o in Germania, sia pure in questa fase di crisi, i Governi conservatori stanno puntando e investendo sulla green economy come decisivo driver per la ripresa. L’Italia deve fare altrettanto, anzi deve fare di più”.
La stabilizzazione della detrazione fiscale del 55% è stata richiesta negli ultimi mesi da tutte le associazioni imprenditoriali dei settori interessati:
Ance, l’Associazione dei Costruttori (
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Aniem, l’Associazione delle pmi edili (
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Uncsaal, l’associazione confindustriale del comparto italiano dei serramenti metallici (
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Finco, la Federazione dei produttori di materiali, impianti e servizi per l’edilizia (
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In diverse occasioni, rappresentanti del Governo hanno assicurato che il bonus del 55% sarebbe stato stabilizzato: circa un mese fa il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega all’energia,
Stefano Saglia, garantiva che nel Decreto Sviluppo sarebbe stata inserita una misura per la conferma della detrazione (
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E in effetti, in una delle prime bozze del Decreto Sviluppo, la parte dedicata alle infrastrutture, conteneva la
proroga per tre anni della detrazione fiscale del 55%sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, con alcune modifiche quali l’introduzione di tetti di spesa e la rimodulazione degli incentivi in funzione degli interventi (
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In questi giorni circolano diverse versioni provvisorie del Decreto Sviluppo, per cui è impossibile sapere se la versione definitiva conterrà la proroga della detrazione fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica.