
Infrastrutture, tagli in arrivo con la legge stabilità
LAVORI PUBBLICI
Infrastrutture, tagli in arrivo con la legge stabilità
Calo del 13,6% delle risorse disponibili per il contenimento della spesa previsto dalle manovre estive
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del 13/12/2011
03/11/2011 - Tagli alle infrastrutture con nuovo ddl di stabilità per il 2012. È quanto emerge dall’analisi condotta da Ance, Associazione nazionale costruttori edili, che ha rilevato un ulteriore calo delle risorse del 13,6%.
La riduzione, si legge nel documento redatto dal cento studi dell’Ance, segue un trend di tagli che negli ultimi tre anni ha portato ad una contrazione del 43% in termini reali.
Nel 2012 la situazione risente anche dal recepimento delle misure per il contenimento della spesa pubblica previste dalla manovra estiva, Dl 98/2011, e della manovra di ferragosto, Dl 138/2011.
Secondo il documento del centro studi Ance, il risultato negativo per il 2012 dipende dai tagli al Fas, Fondo aree sottoutilizzate, che ha subito una decurtazione di 7,7 miliardi di euro nel triennio 2012-2014, tanto da mettere in pericolo alcune opere del “Fondo Matteoli”. Si tratta, sottolinea Ance, di interventi già finanziati che, in alcuni casi, hanno visto anche la firma di contratti con le imprese.
L’analisi del ddl di stabilità mostra inoltre che a subire il taglio maggiore sono gli stanziamenti per nuove infrastrutture, con il 20,8% di risorse in meno rispetto all’anno precedente. La quantificazione, fatta in termini reali, deve però essere corretta considerando il Fondo infrastrutture ferroviarie e stradali istituito dalla manovra d’estate.
Dal momento che la prima annualità del fondo ammonta a 930 milioni di euro, se ne deduce che le risorse per nuove infrastrutture previste per il 2012 subiscono una contrazione del 13,6% in termini reali rispetto all’anno precedente.
La riduzione, si legge nel documento redatto dal cento studi dell’Ance, segue un trend di tagli che negli ultimi tre anni ha portato ad una contrazione del 43% in termini reali.
Nel 2012 la situazione risente anche dal recepimento delle misure per il contenimento della spesa pubblica previste dalla manovra estiva, Dl 98/2011, e della manovra di ferragosto, Dl 138/2011.
Secondo il documento del centro studi Ance, il risultato negativo per il 2012 dipende dai tagli al Fas, Fondo aree sottoutilizzate, che ha subito una decurtazione di 7,7 miliardi di euro nel triennio 2012-2014, tanto da mettere in pericolo alcune opere del “Fondo Matteoli”. Si tratta, sottolinea Ance, di interventi già finanziati che, in alcuni casi, hanno visto anche la firma di contratti con le imprese.
L’analisi del ddl di stabilità mostra inoltre che a subire il taglio maggiore sono gli stanziamenti per nuove infrastrutture, con il 20,8% di risorse in meno rispetto all’anno precedente. La quantificazione, fatta in termini reali, deve però essere corretta considerando il Fondo infrastrutture ferroviarie e stradali istituito dalla manovra d’estate.
Dal momento che la prima annualità del fondo ammonta a 930 milioni di euro, se ne deduce che le risorse per nuove infrastrutture previste per il 2012 subiscono una contrazione del 13,6% in termini reali rispetto all’anno precedente.