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Edilizia abitativa, in Piemonte 160 milioni per 903 alloggi

Edilizia abitativa, in Piemonte 160 milioni per 903 alloggi

Siglati otto protocolli di intesa in attuazione del piano nazionale, priorità all’efficienza energetica

Vedi Aggiornamento del 17/05/2013
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 17/05/2013
25/06/2012 - Entra nella fase operativa il piano nazionale di edilizia abitativa del Piemonte. Lunedì il vicepresidente della Regione e assessore all’Urbanistica ed Edilizia Ugo Cavallera ha firmato otto protocolli di intesa con cui partiranno i cantieri per la realizzazione di 903 alloggi, per un investimento complessivo di 160 milioni di euro.
 
Come riferito da Cavallera, Comuni, ATC, privati, cooperative edilizie e imprese di costruzioni saranno coinvolte nei cantieri nell’avvio dei cantieri per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica integrata, ricorrendo ai criteri dell’edilizia sostenibile e del risparmio energetico.
 
I protocolli di intesa riguardano programmi integrati per trasformazione di aree perimetrate
in cui sono localizzati interventi di edilizia sovvenzionata, edilizia agevolata in locazione per almeno 25 anni o in locazione con patto di promessa di vendita. Oltre agli realizzati con contributo pubblico, si prevedono altre opere di edilizia residenziale e di supporto alla residenza a carico dei privati, come attività commerciali e artigianali.
 
Il finanziamento statale, assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con quello dell’Economia, ammonta a 32.840.000 euro. A questa cifra si aggiunge il co-finanziamento regionale di 15.600.000 euro derivante dagli interventi finanziati con il Programma Casa in corso di realizzazione all’interno delle medesime aree.
Altri 6 milioni di euro sono stanziati da Comuni ed ATC per la realizzazione di opere di urbanizzazione, viabilità e parcheggi, mentre sono stimate in 108 milioni le risorse derivanti da investimenti privati.
 
Secondo Cavallera, la realizzazione di alloggi da destinare all’affitto a canone sociale o a canone calmierato rappresenta un obiettivo prioritario per far fronte all’emergenza abitativa, così come il risparmio energetico e l’utilizzo di materiali eco-compatibili sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione.
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