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Detrazione fiscale del 55%, la Camera chiede di stabilizzarla

Detrazione fiscale del 55%, la Camera chiede di stabilizzarla

La proposta: renderla permanente o almeno prorogarla fino al 31 dicembre 2013. Bocciata l’operazione ‘Cieli bui’

Vedi Aggiornamento del 10/05/2013
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 10/05/2013
29/10/2012 - La Commissione Ambiente della Camera chiede, per l'ennesima volta, la stabilizzazione del bonus fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
 
Nel parere sul ddl di Stabilità 2013, i deputati chiedono di rendere permanente, o almeno di prorogare fino al 31 dicembre 2013, la detrazione del 55% e di estenderla anche alle opere di consolidamento antisismico del patrimonio edilizio.
 
Ricordiamo che, in assenza di proroga, la detrazione scadrà il 30 giugno 2013, come previsto dal DL 83/2012 per la Crescita.

La detrazione del 55% - ha commentato Ermete Realacci, responsabile Green economy del Pd - “si è dimostrata una misura di grande importanza, avendo attivato oltre 1.400.000 interventi, per circa 17 miliardi di euro di investimenti, e la creazione di oltre 50 mila posti di lavoro all’anno nei settori coinvolti. Ci auguriamo che il Governo prenda atto della volontà espressa e che, nel dibattito in Commissione Bilancio, tenga conto del parere dato oggi dai membri della Commissione Ambiente”.
 
In questi mesi gli operatori dei settori industriali interessati alla detrazione hanno chiesto più volte al Governo di stabilizzare il bonus. Da ultimi Uncsaal (Unione dei costruttori di serramenti metallici), PvcForum Italia e FederlegnoArredo hanno presentato a Smart Village il “Manifesto per il 55%” chiedendo di firmare la petizione per la conferma del bonus (leggi tutto).
 
Nel parere sul ddl Stabilità, la Commissione Ambiente chiede, inoltre, di:
- aumentare le risorse finanziarie da destinare alle Regioni per interventi di bonifica dei siti inquinati e di tutela contro il rischio idrogeologico e di accelerare l’erogazione delle risorse già e deliberate dal CIPE;
- ridurre gli stanziamenti per l'adempimento di accordi internazionali in materia ambientale, destinando prioritariamente le risorse così recuperate a interventi di bonifica dei siti inquinati e per la difesa del suolo;
- accelerare la bonifica delle discariche illegali e incontrollate di rifiuti nelle diverse regioni italiane.
 
La Commissione ha, infine, bocciato l’operazione “Cieli bui”, ossia la norma che avrebbe obbligato le Pubbliche Amministrazioni a spegnere o ad affievolire l’illuminazione pubblica durante la notte per ridurre le spese e risparmiare energia (leggi tutto). Resta in piedi il comma che prevede di indicare le “modalità di ammodernamento degli impianti o dispositivi di illuminazione” in maniera tale da raggiungere “con sostituzioni tecnologiche” gli “obiettivi di maggiore efficienza energetica”.
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