26/08/2015 - Più sgravi per coloro che recuperano e riqualificano aree commerciali dismesse e immobili in disuso. Questo ciò che prevede una delibera del vicepresidente della Provincia di Trento Alessandro Olivi, approvata in via preliminare dalla Giunta, che punta sulla riqualificazione delle infrastrutture dismesse e sul
risparmio di suolo, anche per il settore del commercio, in coerenza con le previsioni della nuova legge urbanistica.
Aree commerciali dismesse: incentivi alla riqualificazione
Per fornire una spinta capace di favorire concretamente soluzioni che impediscano di consumare ulteriore territorio e puntare realmente sulla riqualificazione, la Giunta ha introdotto
meccanismi di incentivazione che si riassumono in maggiori poteri affidati ai Comuni.
Questi avranno il compito di esaminare i progetti insediativi e
ridurre, attraverso deroghe, gli oneri relativi a parcheggi e opere accessorie a carico di chi, per realizzare l'insediamento, sceglie di bonificare aree o riqualificare immobili.
Il vicepresidente Alessandro Olivi ha dichiarato: "Si punta dunque a garantire un saldo positivo a favore della qualità anche attraverso una maggiore responsabilizzazione dei Comuni chiamati ad esaminare ogni singolo progetto e approvarne i piani attuativi. Più questo è finalizzato a bonificare e riqualificare il patrimonio dismesso, più il
Comune è incentivato ad attutire gli oneri connessi".
"È un processo che assumerà ancora più valore quando anche il Comune di Trento, che ha tempo fino alla fine dell'anno per farlo, localizzerà gli insediamenti di propria competenza. Ci auguriamo che anche la delibera approvata possa fungere da stimolo a far sì che eventuali nuovi attrattori commerciali
si muovano dentro la logica del recupero di ciò che oggi risulta non più utilizzato" ha continuato Olivi.
Sgravi per il recupero aree dismesse: iter della delibera
La proposta, che dopo l'ok preliminare inizierà il suo iter prima di tornare in giunta per l'approvazione definitiva, giunge al termine di un percorso che ha portato le Comunità di valle a definire le
localizzazioni delle aree commerciali, posizionate soprattutto in aree già urbanizzate.
Il vicepresidente Alessandro Olivi ha concluso: "Si tratta di un ulteriore passo che rende ancora più coerente l'intero impianto della legge sul commercio che nelle sue finalità originarie si prefiggeva di stimolare i territori a pianificare eventuali nuovi attrattori commerciali
garantendo la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e soprattutto riqualificando aree degradate, con una forte scommessa sul recupero di immobili in disuso”.
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