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Efficienza energetica di scuole e edifici pubblici, Regioni al lavoro

Efficienza energetica di scuole e edifici pubblici, Regioni al lavoro

Bandi per la riqualificazione energetica, l’edilizia sostenibile e la gestione dei consumi finanziati anche dal settore privato

Vedi Aggiornamento del 17/12/2015
Efficienza energetica di scuole e edifici pubblici, Regioni al lavoro
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 17/12/2015
27/11/2015 - Migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici, scuole in primis. È l’obiettivo di alcuni bandi regionali e di una Fondazione bancaria su cui sta facendo il punto della situazione Italia Sicura, la struttura di missione di Palazzo Chigi per l’edilizia scolastica.
 

Lazio, efficienza energetica e fonti rinnovabili

Il Lazio ha messo a disposizione 13,2 milioni di euro con la call for proposal “Energia sostenibile 2.0: Promozione dell'eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche”. Le risorse copriranno il 100% del costo degli interventi, che deve essere compreso tra 200 e 700mila euro. I lavori devono riguardare il miglioramento dell’efficienza energetica della struttura, con o senza incremento dell’autoproduzione da fonte rinnovabile solare (termico e/o fotovoltaico). I cantieri dovranno essere realizzati in 24 mesi, pena la revoca dei fondi.
 
Oltre ai lavori veri e propri, lo stanziamento della Regione finanzierà le spese per la diagnosi energetica, la progettazione tecnica ed economico-finanziaria, gli oneri per la sicurezza, la gestione della gara d’appalto, le indagini preliminari.
 

Lombardia, riqualificazione anche con demolizione e ricostruzione

La Lombardia ha stanziato 7 milioni di euro  per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici di proprietà di piccoli Comuni, unioni di Comuni, Comuni derivanti da fusione e Comunità Montane. Il finanziamento copre a fondo perduto il 90% delle spese dell'intervento, fino ad un massimo di 250mila euro.
 
Sono ammessi al contributo gli interventi di riqualificazione energetica, anche mediante demolizione e ricostruzione, che consentano di migliorare le prestazioni energetiche di edifici pubblici, dotati di impianto termico, appartenenti alle classi D, E, F o G.
 
I finanziamenti sono cumulabili con altre forme di incentivo comunitario o statale purchè non si superi la soglia massima consentita.
 

Valle d’Aosta, programmi di ricerca sull'edilizia sostenibile

La Valle d’Aosta ha elaborato un bando più ampio, mettendo a disposizione 4,1 milioni di euro per la creazione e lo sviluppo di unità di ricerca e cooperazione con le imprese. Una delle aree tematiche riguarda l’edilizia sostenibile, con particolare attenzione alla costruzione di edifici a basso consumo energetico, la ristrutturazione di edifici con tecniche volte al risparmio e all'efficienza energetica, la bioedilizia, l’architettura bioclimatica, i nuovi materiali e l’automazione degli edifici.
 
Gli incentivi variano tra il 50% e il 100% in caso di ricerca industriale e tra il 25% e il 100% in caso di sviluppo sperimentale. I beneficiari dei contributi sono le imprese, gli organismi di ricerca, le Amministrazioni pubbliche e gli organismi di diritto pubblico con una sede operativa nella Regione.
 

Fondazione Cariplo, monitoraggio dei consumi e assistenza agli investimenti

L’attenzione all’efficienza degli edifici pubblici è stata confermata anche dalla Fondazione Cariplo, che con l’iniziativa “100 Comuni efficienti e rinnovabili” ha messo 1,8 milioni di euro a disposizione degli enti locali per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili. 
 
I finanziamenti coprono progetti di gestione e monitoraggio dei consumi elettrici e l’assistenza tecnica per investimenti in efficienza energetica e fonti rinnovabili. Nel primo caso, il contributo della Fondazione non può superare i 5 mila euro. Nel secondo è coperto il 90% dei costi totali e l’investimento da realizzare deve essere compreso tra 250 mila e 5 milioni di euro.

 
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