
Tessera europea: in Gazzetta le regole per i professionisti
PROFESSIONE
Tessera europea: in Gazzetta le regole per i professionisti
Per ora sono coinvolti agenti immobiliari, infermieri, farmacisti, fisioterapisti e guide alpine
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del 27/03/2018

11/02/2016 - I professionisti che intendono prestare in un altro Paese dell’Unione Europea servizi temporanei e occasionali avranno uno strumento in più per vedere riconosciute le proprie qualifiche: la tessera professionale europea.
E’ stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DLgs 15/016 che regola le qualifiche professionali e introduce la ‘tessera professionale’, uno strumento che facilita la procedura di riconoscimento da parte dell’autorità competente della qualifica ottenuta dal professionista.
Il nuovo provvedimento introduce altre importanti innovazioni come un meccanismo di allerta per segnalare, attraverso il sistema IMI, i professionisti nel campo della salute e dell’istruzione dei minori colpiti da una sanzione disciplinare o penale che abbia incidenza sull’esercizio della professione.
Inoltre il decreto introduce la possibilità, a determinate condizioni, di ottenere un accesso parziale alla professione e la possibilità di ottenere il riconoscimento del tirocinio professionale effettuato in parte all’estero.
Con l’accesso parziale il professionista potrà esercitare la propria attività limitatamente al settore per il quale è qualificato nel caso in cui, nel Paese ospitante, quella attività rientri in un ambito più ampio, comprendente profili per i quali non possieda una adeguata qualifica.
La tessera non sarà una ‘carta fisica’, ma avrà la forma di un certificato elettronico che testimonierà come il professionista abbia superato ogni procedura per ottenere il riconoscimento della qualifica professionale nel Paese ospitante.
Riguarderà sia i professionisti europei che intendono esercitare in Italia sia i professionisti italiani che intendono esercitare in un altro Paese europeo e faciliterà il trasferimento, anche solo temporaneamente, dell’attività in un altro Paese dell’Unione.
Al momento, la tessera riguarda solo cinque professioni (infermiere, farmacista, fisioterapista, guida alpina e agente immobiliare) ma in futuro potrà essere estesa anche ad altre professioni.
La domanda di rilascio della tessera professionale europea può essere presentata esclusivamente online.
E’ stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DLgs 15/016 che regola le qualifiche professionali e introduce la ‘tessera professionale’, uno strumento che facilita la procedura di riconoscimento da parte dell’autorità competente della qualifica ottenuta dal professionista.
Professionisti: le novità del decreto
Il nuovo decreto prevede che la libera prestazione di servizi non può essere limitata per ragioni attinenti alle qualifiche professionali se il professionista è legalmente stabilito in un altro Stato membro per esercitarvi la corrispondente professione e se lo spostamento è temporaneo e occasionale. Se nello Stato di origine la professione non è regolamentata, il professionista deve dimostrare di aver esercitato la professione almeno per un anno(non più due) nei dieci anni precedenti.Il nuovo provvedimento introduce altre importanti innovazioni come un meccanismo di allerta per segnalare, attraverso il sistema IMI, i professionisti nel campo della salute e dell’istruzione dei minori colpiti da una sanzione disciplinare o penale che abbia incidenza sull’esercizio della professione.
Inoltre il decreto introduce la possibilità, a determinate condizioni, di ottenere un accesso parziale alla professione e la possibilità di ottenere il riconoscimento del tirocinio professionale effettuato in parte all’estero.
Con l’accesso parziale il professionista potrà esercitare la propria attività limitatamente al settore per il quale è qualificato nel caso in cui, nel Paese ospitante, quella attività rientri in un ambito più ampio, comprendente profili per i quali non possieda una adeguata qualifica.
La tessera professionale europea
Per consentire una circolazione più agevole dei professionisti in UE sarà possibile richiedere la Tessera professionale europea (EPC), vale a dire un certificato elettronico per il riconoscimento della qualifica professionale.La tessera non sarà una ‘carta fisica’, ma avrà la forma di un certificato elettronico che testimonierà come il professionista abbia superato ogni procedura per ottenere il riconoscimento della qualifica professionale nel Paese ospitante.
Riguarderà sia i professionisti europei che intendono esercitare in Italia sia i professionisti italiani che intendono esercitare in un altro Paese europeo e faciliterà il trasferimento, anche solo temporaneamente, dell’attività in un altro Paese dell’Unione.
Al momento, la tessera riguarda solo cinque professioni (infermiere, farmacista, fisioterapista, guida alpina e agente immobiliare) ma in futuro potrà essere estesa anche ad altre professioni.
La domanda di rilascio della tessera professionale europea può essere presentata esclusivamente online.