
Bilancio 2018, stralciato l’equo compenso per gli avvocati
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Bilancio 2018, stralciato l’equo compenso per gli avvocati
La misura seguirà un iter indipendente come per le altre professioni
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del 15/11/2017

02/11/2017 - Salta dalla bozza della Legge di Bilancio 2018 la norma sull'equo compenso per gli avvocati.
Si blocca, quindi, l’iter ‘preferenziale’ di approvazione della norma che puntava a definire una giusta remunerazione solo per la categoria forense, escludendo tutti gli altri professionisti. Le misure seguiranno un iter indipendente dalla legge di Bilancio, con il ddl 2960-quinquies.
Le dichiarazioni dell’On. Gribaudo hanno raccolto il plauso della Fondazione Inarcassa che ha chiesto l'estensione dell'equo compenso anche agli ingegneri e agli architetti.
Equo compenso avvocati: via la norma dal Bilancio 2018
La commissione Bilancio del Senato ha stralciato il provvedimento perché privo di carattere finanziario e, di conseguenza, con contenuti estranei al testo della manovra.Si blocca, quindi, l’iter ‘preferenziale’ di approvazione della norma che puntava a definire una giusta remunerazione solo per la categoria forense, escludendo tutti gli altri professionisti. Le misure seguiranno un iter indipendente dalla legge di Bilancio, con il ddl 2960-quinquies.
Equo compenso per tutti i professionisti
Molti avevano criticato la parzialità della norma: l’On. Chiara Gribaudo (PD), ad esempio, aveva dichiarato che la norma “deve rispettare il principio dell’universalità” e definire “parametri per l'equo compenso di tutti i professionisti, ordinisti e non”.Le dichiarazioni dell’On. Gribaudo hanno raccolto il plauso della Fondazione Inarcassa che ha chiesto l'estensione dell'equo compenso anche agli ingegneri e agli architetti.