Black Monolith, dove passato e futuro si incontrano
Realizzato come un parallelepipedo nero che svetta verso l’alto, il Black Monolith è un
edificio lineare, puro, essenziale e pulito. Richiamo diretto all’enigmatico totem del film “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick, emerge obliquamente dal suolo come
simbolo dell’instabile conoscenza umana e metafora dell’uomo che si alza in posizione eretta nel cammino dell’evoluzione. La facciata si distingue per il caratteristico
rivestimento nero realizzato con 5.000 m2 di schiuma di alluminio, un materiale ultra tecnologico e leggerissimo - coperto fino a qualche anno fa da brevetto militare - scelto per la sua resistenza e come omaggio al passato industriale del luogo. Sottili tagli vetrati perfettamente giustapposti scalfiscono la solidità compatta della pelle metallica, consentendo all’edificio di
aprirsi alla luce esclusivamente attraverso le corti interne, caratterizzate da un involucro architettonico completamente vetrato.
L’impalpabile tessuto trasparente è stato realizzato con le
facciate strutturali Schüco FW 50 SI SG (Super Insulation Structural Glazing), che permettono di nascondere all’esterno il profilo in alluminio dando la percezione di un unico elemento complanare vetrato. Abbinate agli
apribili a sporgere Schüco AWS 114 SI SG, le cui ante con telaio a scomparsa si mimetizzano alla perfezione nella struttura portante, le facciate hanno garantito valori di trasmittanza termica pari a
Uf 0.91 W/m²K, contribuendo a far raggiungere all’immobile prestazioni energetiche tali da essere considerato un
edificio a energia quasi zero.
Il monolito è sospeso su pilastri rivestiti in metallo specchiante, al di sotto dei quali una cavea gradonata, che asseconda l’inclinazione del volume sovrastante, dà accesso al centro congressi ipogeo, mentre una corte d’ingresso al piano e un giardino d’inverno sopraelevato alleggeriscono ulteriormente la massa unitaria. Gli interni, disegnati totalmente su misura, configurano ambienti di lavoro flessibili, sale riunioni e uffici dirigenziali.
Certificazioni da primato
NOI Techpark è il primo progetto in Europa e secondo nel mondo ad ottenere la
certificazione Gold del protocollo LEED v4 ND Plan (for Neighborhood Development Plan), sviluppato dal Green Building Council. Il protocollo non considera soltanto i singoli edifici, bensì l’intero quartiere, e valuta i progetti per la loro sostenibilità partendo dai materiali di costruzione fino alla qualità della vita nell’area. Anche per i fruitori del parco, coinvolti costantemente nel processo di pianificazione, è infatti percepibile l’elevata sostenibilità della progettazione. Tutti gli edifici sono collegati tra loro da
percorsi pedonali, e l’area verrà presto animata non solo da numerosi negozi, ma anche da una ricca offerta gastronomica, sportiva e culturale.
La prestigiosa certificazione LEED, oltre a conferire ulteriore qualità al complesso, è un coronamento che si integra perfettamente con la filosofia delle aziende e delle istituzioni che qui trovano sede e che contribuisce a rendere la zona ulteriormente attrattiva per nuove giovani realtà.
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