18/09/2018 - Promuovere la diffusione degli incentivi per la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza sismica della casa spiegando i benefici dell’ecobonus e del sismabonus.
Questo l’obiettivo di
#EcoSismabonus, la campagna di informazione della filiera delle costruzioni (Ance, Anaci, CNI, CNAPPC, CNGeGL, Consiglio Nazionale Geologi, Oice, Isi, Ferdecostruzioni e Legambiente) presentata oggi nel corso di una conferenza stampa presso la sede Ance di Roma.
Bonus per la casa: perché optare per Ecobonus e Sismabonus
La filiera delle costruzioni ha messo in luce come gli edifici insicuri, obsoleti, inquinati e inquinanti (costruiti prima dell’introduzione delle norme antisismiche e sull’efficienza energetica) costituiscano il 70% dell’attuale patrimonio edilizio.
Negli ultimi 50 anni le vittime dei terremoti sono state più di 4mila e lo Stato ha speso in
media 3 miliardi l’anno per ricostruire e riparare.
Partendo da questi dati la filiera edilizia ha creato il sito
www.ecosismabonus.it che spiega nel dettaglio cosa sono i bonus, chi può usufruirne, come calcolare le detrazioni e quali vantaggi possono aspettarsi i cittadini.
Inoltre, nel sito è possibile trovare informazioni relative alla
cessione del credito, ai professionisti che possono essere incaricati degli interventi di riduzione del rischio sismico e
all’iter che il condominio deve seguire per usufruire delle detrazioni sui lavori.
“
Non usarli ti può costare caro, usarli ti costa quasi zero” è lo slogan della campagna che sottolinea quanto, grazie alle detrazioni fiscali, realizzare questi interventi sia davvero oggi alla portata di tutti.
Ecobonus e sismabonus: appello al Governo per confermarli
La filiera, inoltre, si è appella al Governo affinché con la
prossima legge di bilancio confermi e potenzi queste misure indispensabili per attivare un grande piano di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici che i cittadini attendevano da tempo.
Ecobonus, gli incentivi vigenti
L’ecobonus incentiva con detrazioni dal 50% all’85% gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari (con scadenza al 21 dicembre 2018) e delle parti comuni dei condomìni (con scadenza al 21 dicembre 2021).
Sono detraibili le finestre, le schermature solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a biomassa e a condensazione in classe A, i micro-cogeneratori e i generatori d’aria calda a condensazione, le caldaie a condensazione in classe A con termovalvole, le pompe di calore integrate con caldaie a condensazione, la riqualificazione energetica globale, gli interventi su tetti e involucro e l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda.
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Sismabonus, incentivi vigenti
Il sismabonus è una detrazione delle spese sostenute per misure antisismiche che migliorino la classe di rischio degli immobili sia di tipo abitativo che utilizzati per attività produttive, nelle zone sismiche 1, 2 e 3. Scade il 31 dicembre 2021.
Per le abitazioni singole, la detrazione parte dal 50% (nel caso in cui l’intervento non migliori la classe sismica) e sale se gli interventi riducono il rischio sismico: al 70% se si passa ad una classe di rischio inferiore e all’80% se si scende di due classi. Per gli interventi realizzati in condomìni, le detrazioni sono: 75% con passaggio a una classe di rischio inferiore e 85% a due classi di rischio inferiori. Gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali, finalizzati anche alla riqualificazione energetica, potranno detrarre fino all’85% delle spese, in caso di passaggio a due classi di rischio inferiori.
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