
Progettazione, invariate le soglie per l’affidamento diretto
LAVORI PUBBLICI
Progettazione, invariate le soglie per l’affidamento diretto
Il CNI chiarisce con una circolare ai suoi iscritti che le variazioni della Legge di Bilancio operano solo nel 2019 per i lavori pubblici
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del 04/11/2019

27/02/2019 - L’innalzamento delle soglie per l’affidamento diretto riguarda solo gli appalti di lavori pubblici e non i servizi di ingegneria e architettura. Lo ha spiegato il Consiglio nazionale degli ingegneri (CNI) con una circolare sulle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019, inviata agli iscritti per fugare i dubbi diffusi in seguito ad alcune interpretazioni errate della norma.
Si tratta di una modifica temporanea, specifica il CNI, che riguarda solo il settore dei lavori pubblici.
Nulla cambia per i servizi di progettazione che, specifica il CNI, continuano ad essere regolati dall’articolo 36 del Codice Appalti, che prevede l’affidamento diretto per importi fino a 40mila euro e la procedura negoziata per importi fino alle soglie comunitarie.
Per questo ha posto in consultazione un testo per la modifica delle linee guida n.4 sui contratti pubblici di importo inferiore alle soglie comunitarie.
L’Anac ha proposto una serie di ritocchi per adeguarsi alle modifiche transitorie dei Codice Appalti, ma ha anche chiesto un chiarimento sul significato della locuzione “affidamento diretto previa consultazione di tre operatori” dal momento che questa espressione fonde due procedure: l’affidamento diretto e la procedura negoziata.
Legge Bilancio 2019 e soglie degli appalti
Come ricordato dal CNI, per il 2019 la Legge di Bilancio consente di utilizzare l’affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di tre operatori economici nei lavori di importo pari o superiore a 40mila euro e inferiore a 150mila euro e la procedura negoziata previa consultazione di almeno dieci operatori economici per i lavori di importo compreso tra 150mila e 350mila euro.Si tratta di una modifica temporanea, specifica il CNI, che riguarda solo il settore dei lavori pubblici.
Nulla cambia per i servizi di progettazione che, specifica il CNI, continuano ad essere regolati dall’articolo 36 del Codice Appalti, che prevede l’affidamento diretto per importi fino a 40mila euro e la procedura negoziata per importi fino alle soglie comunitarie.
Soglie Appalti e proposta di modifica delle linee guida Anac
Il CNI ha ricordato che anche l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) si è mossa per minimizzare i possibili dubbi nell’applicazione delle modifiche transitorie inserite nel Codice Appalti.Per questo ha posto in consultazione un testo per la modifica delle linee guida n.4 sui contratti pubblici di importo inferiore alle soglie comunitarie.
L’Anac ha proposto una serie di ritocchi per adeguarsi alle modifiche transitorie dei Codice Appalti, ma ha anche chiesto un chiarimento sul significato della locuzione “affidamento diretto previa consultazione di tre operatori” dal momento che questa espressione fonde due procedure: l’affidamento diretto e la procedura negoziata.