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Appalti, a Bolzano affidamenti diretti fino a 150mila euro

Appalti, a Bolzano affidamenti diretti fino a 150mila euro

Stesse regole per servizi e acquisti. Approvata la legge che ricalca i contenuti dello Sblocca Cantieri

Vedi Aggiornamento del 11/09/2019
Foto: Dmitry Kalinovsky©123RF.com
Foto: Dmitry Kalinovsky©123RF.com
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 11/09/2019
09/07/2019 - La Provincia Autonoma di Bolzano ha dato il via libera alla legge sulle semplificazioni negli appalti pubblici. “Le disposizioni - riferisce il presidente della Provincia Arno Kompatscher - sono state modificate al fine di semplificare le procedure riducendo la burocrazia creando i presupposti per le amministrazioni di poter reagire in modo più rapido e flessibile e soprattutto però di poter agire”.
 
Un obiettivo analogo a quello della legge nazionale “Sblocca Cantieri”, con cui condivide alcuni contenuti.
 

Bolzano, affidamento diretto fino a 150mila euro

La norma innalza la soglia per il conferimento degli appalti diretti. Grazie alle nuove regole, sarà possibile conferire incarichi diretti nel settore delle costruzioni, previa consultazione di almeno tre società, fino ad un importo di 150mila euro. Fino ad ora la soglia è stata di 40mila euro.
 
Le stesse regole, spiega la Provincia in una nota, valgono per servizi e acquisti.
 
La norma prevede, inoltre, l'abolizione della verifica e della convalida per progetti fino a un milione di euro.
 
 

Presidente Kompatscher: ‘più spazio d'azione per la PA’

"I contratti fino a questi importi rappresentano attualmente il 70% del totale dei contratti stipulati, e dunque questo provvedimento semplificherà i processi di molte procedure di appalto e ridurrà i tempi di concessione degli incarichi - ha detto il presidente della Provincia - Per gli atri incarichi nel settore delle costruzioniforniture e servizi che superano tali importi valgono le disposizioni precedenti”.
 
Alla fine del 2015, si legge nel comunicato diffuso dalla provincia Autonoma, l'Alto Adige è stata una delle prime regioni in Europa a recepire direttamente la direttiva europea sugli appalti pubblici nella propria legislazione provinciale, senza attendere la legislazione italiana. L'obiettivo era di promuovere la digitalizzazione, ridurre i tempi di elaborazione, ridurre i costi dei servizi da acquistare e gestire gli appalti nel modo più trasparente possibile. 
 
“Il successo è visibile”, afferma il presidente Kompatscher, sottolineando che “mentre nel resto d’Italia il numero degli incarichi pubblici è in flessione, da noi è in aumento e nel 2018 ha toccato l’apice con l’importo di 1 miliardo di euro. Basandosi su questo dato ora abbiamo disposto ulteriori semplificazioni”.
 
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