
Dibattito pubblico, la Commissione ministeriale approva le linee guida
LAVORI PUBBLICI
Dibattito pubblico, la Commissione ministeriale approva le linee guida
Ministro Giovannini: ‘sono convinto che l’utilizzo del dibattito pubblico agevolerà l’attuazione del PNRR’
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del 14/09/2022

21/06/2021 - La Commissione nazionale per il dibattito pubblico, istituita presso Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS), ha approvato la Raccomandazione 1 sulle Linee Guida che regolamentano questo istituto, introdotto nel nostro ordinamento con il compito di garantire il più ampio coinvolgimento degli enti territoriali e della società civile nei processi decisionali sulle grandi opere che hanno un impatto economico, sociale e ambientale per la collettività.
Lo fa sapere il MIMS spiegando che il documento esplicita i tempi e individua le funzioni che la Commissione dovrà svolgere, sottolinea il ruolo centrale del Coordinatore del dibattito e delle altre figure che, a diverso titolo, sono chiamate ad intervenire nel procedimento, al fine di definire come concretamente le comunità territoriali potranno intervenire nelle scelte per la realizzazione delle grandi opere.
“La Commissione nazionale per il dibattito pubblico - ha affermato il Ministro Enrico Giovannini - riveste un ruolo cruciale nel promuovere il coinvolgimento dei territori e l’adozione delle linee guida contribuisce a rende operativo un indispensabile strumento di partecipazione democratica”.
“Sono convinto che l’utilizzo del dibattito pubblico agevolerà l’attuazione del PNRR - ha aggiunto - facendo in modo che le opere, sulle quali siamo chiamati a costruire lo sviluppo futuro del Paese, siano anche il frutto di una più ampia condivisione con cittadini e imprese”.
Il DL sulla governance del PNRR e le semplificazioni - aggiunge la nota del MIMS - ha rafforzato lo strumento del dibattito pubblico ampliando la platea delle opere per le quali è esso obbligatorio. A breve sarà avviata la fase attuativa delle disposizioni previste con l’individuazione di un elenco dei coordinatori del dibattito pubblico, la predisposizione di un regolamento per i poteri sostitutivi della Commissione, nonché la comunicazione sulle nuove regole del procedimento abbreviato.
L’obiettivo è far sì che il dibattito pubblico, anche in Italia, possa diventare modello di democrazia partecipativa. A tal fine la Commissione ha stabilito che, da qui ai prossimi mesi, verrà organizzata una serie di appuntamenti sul territorio per mettere in luce l’importanza e l’utilità di questo strumento e per favorire un procedimento di qualità - conclude il Ministero.
Lo fa sapere il MIMS spiegando che il documento esplicita i tempi e individua le funzioni che la Commissione dovrà svolgere, sottolinea il ruolo centrale del Coordinatore del dibattito e delle altre figure che, a diverso titolo, sono chiamate ad intervenire nel procedimento, al fine di definire come concretamente le comunità territoriali potranno intervenire nelle scelte per la realizzazione delle grandi opere.
“La Commissione nazionale per il dibattito pubblico - ha affermato il Ministro Enrico Giovannini - riveste un ruolo cruciale nel promuovere il coinvolgimento dei territori e l’adozione delle linee guida contribuisce a rende operativo un indispensabile strumento di partecipazione democratica”.
“Sono convinto che l’utilizzo del dibattito pubblico agevolerà l’attuazione del PNRR - ha aggiunto - facendo in modo che le opere, sulle quali siamo chiamati a costruire lo sviluppo futuro del Paese, siano anche il frutto di una più ampia condivisione con cittadini e imprese”.
Il DL sulla governance del PNRR e le semplificazioni - aggiunge la nota del MIMS - ha rafforzato lo strumento del dibattito pubblico ampliando la platea delle opere per le quali è esso obbligatorio. A breve sarà avviata la fase attuativa delle disposizioni previste con l’individuazione di un elenco dei coordinatori del dibattito pubblico, la predisposizione di un regolamento per i poteri sostitutivi della Commissione, nonché la comunicazione sulle nuove regole del procedimento abbreviato.
L’obiettivo è far sì che il dibattito pubblico, anche in Italia, possa diventare modello di democrazia partecipativa. A tal fine la Commissione ha stabilito che, da qui ai prossimi mesi, verrà organizzata una serie di appuntamenti sul territorio per mettere in luce l’importanza e l’utilità di questo strumento e per favorire un procedimento di qualità - conclude il Ministero.