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Messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, nuove risorse ai Comuni

Messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, nuove risorse ai Comuni

Finanziati quasi duemila interventi anticipando i fondi PNRR 2024 e 2025. A breve gli affidamenti dei lavori

Vedi Aggiornamento del 27/11/2024
Opere di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico - Ph. juljawka 123rf.com
Opere di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico - Ph. juljawka 123rf.com
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 27/11/2024
17/07/2023 - Sono 1.981 le opere di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico per le quali i Comuni aggiudicheranno a breve i lavori di realizzazione.
 
Il Ministero dell’Interno ha pubblicato il DM 19 maggio 2023 che, scorrendo la graduatoria delle opere ammissibili per l’anno 2023, assegna ad esse le risorse delle annualità 2024 e 2025 del PNRR, al fine di garantire il rispetto dei target associati alla Missione 2 - Rivoluzione verde e transizione ecologica - Componente 4 - Tutela del territorio e della risorsa idrica - Investimento 2.2 - Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), come previsto dall’articolo 30 del Decreto PNRR 3.
 
L'investimento M2. C4. 2.2 mira ad aumentare la resilienza del territorio attraverso un insieme di interventi nelle aree urbane. Con una dotazione complessiva di 6 miliardi di euro, verrà messo in sicurezza il territorio, migliorata la sicurezza degli edifici, come ad esempio le scuole, adeguandoli alle norme più recenti. Verrà inoltre aumentata l’efficienza energetica e migliorato il sistema di illuminazione pubblica. Gli interventi saranno realizzati dai comuni tramite 39.900 piccoli e 7.200 medi lavori pubblici.

Queste risorse PNRR sono state unite a quelle che erano già state stanziate con la Legge di Bilancio 2019 (articolo 1, comma 139 della legge 145 del 30 dicembre 2018) e integrate e ridotte negli anni successivi fino a raggiungere i 400 milioni di euro anni per il 2023 e 2024 e i 550 milioni di euro per il 2025. Ai comuni beneficiari sono assegnati i contributi per interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
 


A breve gli affidamenti dei lavori

Il Ministero ha ricevuto richieste per oltre 4,2 miliardi di euro per un totale di 6846 progetti. Dopo l’istruttoria sono state ritenute ammissibili 6.777 opere e ammesse a contributo 1.981 opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
 
Una volta ricevuti i fondi, i Comuni beneficiari devono aggiudicare i lavori:
a) entro 6 mesi dalla data di pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale, per le opere con costo fino a 100.000 euro;
b) entro 10 mesi dalla pubblicazione in GU per le opere tra 100.001 euro e 750.000 euro;
c) entro 15 mesi dalla pubblicazione in GU per le opere tra 750.001 euro e 2.500.000 euro;
d) entro 20 mesi dalla pubblicazione in GU per le opere tra 2.500.001 euro e 5.000.000 di euro.
 
Entro il 30 settembre 2025 i Comuni beneficiari dovranno aver realizzato (pagato) almeno una percentuale pari al 30% per cento delle opere; entro il 31 marzo 2026 devono trasmettere il certificato di collaudo, in linea con il termine di conclusione del PNRR.
 
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