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Perché è importante il controllo della polvere da cantiere?

Perché è importante il controllo della polvere da cantiere?

Bosch porta in primo piano la necessità di una nuova coscienza e conoscenza del rischio polveri in edilizia e mostra le innovazioni tecnologie per contrastarla

Perché è importante il controllo della polvere da cantiere?
15/02/2024 - Le polveri presenti in un cantiere derivano da diverse fonti. Tra i materiali più comuni che generano polveri in un cantiere c’è sicuramente il cemento, in particolare la sua frantumazione genera polveri che possono rimanere in aria per molto tempo, il legno, il metallo, il gesso e i materiali isolanti, oggi sempre più usati come la fibra di vetro o la lana di roccia.
 
Tutte le lavorazioni generano polvere, in primis quelle di demolizione, ma anche altre come la saldatura, la smerigliatura, il taglio e la foratura.
 
A seconda del materiale che andiamo a lavorare, cambia anche la tipologia di polvere.

Si possono elencare le polveri di metallo, di gesso, di marmo così come le polveri di amianto; da questo ne consegue che all’interno di un cantiere possono esserci sia polveri sottili, quindi caratterizzate da particelle di dimensioni ridotte che possono rimanere in sospensione nell'aria per un lungo periodo, sia polveri grossolane costituite quindi da particelle di dimensioni maggiori rispetto alle polveri sottili, che generalmente derivano da demolizione, movimentazione suolo e terra, o da attività di taglio e smerigliatura metalli.
 
Un livello di rischio medio-alto, ad esempio, è generato dalla polvere di Silice. L’esposizione prolungata a questa tipologia di polvere provoca la silicosi, una delle bronco-pneumopatie croniche ostruttive più diffuse in ambito professionale.
 
Eppure, i dati riportati dagli speaker sono allarmanti: a livello Europeo 5,5 milioni di lavoratori sono esposti a polvere di silice, di questi 4 milioni operano nel mondo delle costruzioni. Le principali lavorazioni che espongono a questo rischio sono le demolizioni di calcestruzzo, mattone forato o pietra naturale, il taglio di laterizi, piastrelle o pietre e la levigatura delle superfici.
 
Come si può promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro che tenga conto del rischio da esposizione a polveri in un cantiere? E come la tecnologia oggi aiuta ad affrontate la questione?
 
Di questo si è parlato nel LiveTalk che si è svolto ieri sui canali social di Edilportale. La puntata è stata organizzata in collaborazione con Bosch e ha incluso una lineup diversificata di speaker:
 
  • Dario Correnti, Brand Manager Strumenti di Misura.
  • Patrizia Mairano, Marketing Manager Elettroutensili Professionali.
  • Marco Pomponi, Product Manager Elettroutensili professionali.
  • Stefano Razzi, Product Trainer Elettroutensili professionali.
 

Rivedi il Talk cliccando QUI

 
L’approccio generale di Bosch è quello di sviluppare prodotti, che semplifichino e rendano più sicuro il lavoro dei professionisti, coerentemente con il claim dell’azienda “tecnologia per la vita”.
 
Per Bosch è importante il controllo della polvere da cantiere perché, nonostante essa è presente nei cantieri di tutti i settori, vi è scarsa coscienza e conoscenza del rischio polveri in edilizia. Ove vi è invece consapevolezza per i rischi per la salute, i professionisti ritengono di non avere tempo da dedicare a dotarsi di sistemi di protezione e che le soluzioni disponibili sono complicate e costose.
 
Per questo motivo Bosch ha sviluppato una serie di prodotti che semplificano e rendono più sicuro il lavoro dei professionisti.
 
Bosch utilizza un approccio di sistema, rappresentato dalla combinazione di elettroutensile, aspiratore e dispositivo di raccolta della polvere. Pertanto, per ogni tipologia di impiego è stato previsto un accessorio.
 
Ad esempio, Bosch propone un’ampia gamma di aspiratori che lavorano in funzione delle classi di polvere, dalle meno nocive alle più dannose, quindi Aspiratori Light (L), Medium (M) e High (H).
 
La maggior parte di questi aspiratori sono modelli a corrente, ma, di recente, Bosch ha introdotto anche la versione a batteria. Ultima novità in assoluto è invece il GAS 18V-12 MC (dove 18 è il voltaggio, 12 indica invece la capacità in litri).
 
È un modello che aspira polveri in classe M e ha una particolarità che lo contraddistingue: è possibile collegare un bracciale Bluetooth che crea un ponte tra l’elettroutensile e l'aspiratore. Appena l'elettroutensile è in funzione si attiva l'aspirapolvere. Rilasciando il pulsante di accensione dell'elettroutensile l'aspiratore si ferma in automatico, ottenendo così il massimo controllo. 
 
Oppure contro la polvere di foratura nel calcestruzzo, nella pietra o nella muratura Bosch ha previsto degli accessori antipolvere che si posizionano direttamente sul martello perforatore, che non intralciano il lavoro e catturano la polvere nel punto di foratura.

O ancora per l’aspirazione della polvere di taglio del cartongesso Bosch ha ideato un seghetto a spirale per il taglio del cartongesso con predisposizione integrata per l’aspirazione della polvere, che si collega perfettamente al bidone aspirapolvere con l'adattatore in dotazione, che non intralcia il lavoro e cattura la polvere esattamente dove si sta tagliando.
 

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