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Si può perdere l’Ecobonus per il mancato invio della comunicazione Enea?
di Redazione Edilportale

Si può perdere l’Ecobonus per il mancato invio della comunicazione Enea?

La normativa sul Superbonus e il bonus ristrutturazioni è chiara, ma sulle detrazioni 65%-50% si registrano dubbi e inversioni di tendenza

Comunicazione Enea - Foto: peerawich 123RF.com
Comunicazione Enea - Foto: peerawich 123RF.com
di Redazione Edilportale
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26/06/2024 - La comunicazione Enea è un requisito essenziale per avere diritto alle detrazioni fiscali? Il Fisco può revocare le agevolazioni se si accorge di errori o ritardi nell’invio della comunicazione Enea?
 
La risposta non è sempre univoca non solo perché i bonus edilizi hanno regole diverse, ma anche perché la normativa non è chiara e genera contenziosi che vengono risolti con logiche altalenanti.
 
Comunicazione Enea per l’Ecobonus, è obbligatoria?
Di recente la Cassazione si è pronunciata sul caso di un contribuente che non ha presentato all’Enea la comunicazione relativa ai lavori incentivati con l’ecobonus per l’efficientamento energetico.
 
L’Agenzia delle Entrate ha revocato la detrazione fiscale e chiesto la restituzione delle somme fruite, ma il contribuente ha presentato ricorso, sostenendo di non essere obbligato all’invio della comunicazione all’Enea.
 
La controversia è approdata in Cassazione.
 

La comunicazione Enea per l’Ecobonus è obbligatoria (per questa volta)

I giudici, con la sentenza 15178/2024, hanno dato ragione all’Agenzia delle Entrate. La Cassazione ha spiegato che la comunicazione Enea ha lo scopo di impedire eventuali frodi, consentendo di verificare che i lavori, in quanto diretti a salvaguardare l'ambiente risparmiando energia, siano meritevoli dei vantaggi fiscali.
 
A detta dei giudici, in questo modo, in conformità ai principi costituzionali, si raggiunge un ragionevole bilanciamento tra la libertà di iniziativa economica privata, la tutela dell'ambiente e la tutela delle entrate fiscali dello Stato.
 
La Cassazione ha quindi concluso che la comunicazione Enea è una condizione necessaria per ottenere l’Ecobonus e che in sua mancanza la detrazione deve essere revocata.
 

I giudizi altalenanti sulla comunicazione Enea

Le conclusioni della Cassazione sull’obbligo della comunicazione Enea per ottenere l’Ecobonus costituiscono un’inversione di tendenza rispetto a quanto affermato nei mesi scorsi.
 
La Cassazione, con la sentenza 7657/2024 dello scorso aprile, ha affermato che i termini per l’invio della comunicazione Enea Ecobonus non sono perentori. Questo perché la comunicazione Enea ha una finalità statistica e mira a monitorare il risparmio energetico raggiunto con gli interventi realizzati, ma non è un elemento che implica la decadenza dell’ecobonus. L’omesso invio della comunicazione Enea Ecobonus può quindi essere sanato in un momento successivo rispetto al termine di 90 giorni previsto dalla normativa.
 
Con l’ordinanza 34151/2022, la Cassazione ha invece affermato che senza la comunicazione Enea si perde il diritto all’Ecobonus. In quella sede i giudici hanno affermato che la comunicazione Enea ha come obiettivo il controllo dei risultati raggiunti con gli interventi, per capire se una spesa può essere ammessa alle detrazioni evitando le truffe.
 

Le regole della comunicazione Enea per i bonus edilizi

A prescindere dall’indecisione dei giudici sul ruolo della comunicazione Enea nell’Ecobonus, in generale gli errori o le omissioni nella comunicazione non hanno gli stessi effetti per tutti i bonus edilizi.
 
L’Agenzia delle Entrate ha sempre tenuto una posizione restrittiva sulla comunicazione Enea relativa all’Ecobnonus, spiegando che gli errori e le omissioni causano la perdita dell’agevolazione.
 
L’Agenzia pensa che la comunicazione all’Enea per l’Ecobonus è uno dei documenti necessari per beneficiare delle detrazioni per le spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. La tardiva o l’omessa comunicazione è, quindi, una violazione sostanziale che fa perdere l’agevolazione.
 
Secondo l’Agenzia, gli errori nelle comunicazioni all’Enea relative agli interventi di efficientamento energetico agevolati con l’Ecobonus non possono essere sanati. Per questa tipologia di errori è consentita solo la remissione in bonis entro la prima dichiarazione utile.
 
Di parere opposto l’Enea, secondo la quale gli errori nell’invio o le omissioni nelle comunicazioni relative all’Ecobonus possono essere sempre sanati.
 
Non ci sono invece incertezze sulle comunicazioni che devono essere inviate all’Enea nell’ambito dei lavori incentivati con il bonus ristrutturazioni o con il Superbonus.
 
L’Agenzia delle Entrate ha più volte spiegato che, quando gli errori o le omissioni riguardano la comunicazione Enea relativa agli interventi agevolati con il bonus ristrutturazioni, non si perde la detrazione perché la normativa non prevede sanzioni.
 
Per quanto riguarda il Superbonus, infine la normativa è fin da subito risultata chiara. Il Decreto “Asseverazioni” ha stabilito le modalità di invio della comunicazione Enea, contenente le asseverazioni e gli APE pre e post intervento, e le sanzioni in caso di dichiarazioni mendaci.
 
Il nuovo Decreto Superbonus ha poi aumentato il numero di documenti da inviare all’Enea. È quindi chiaro l’obbligo della comunicazione Enea.
 
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