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Condono edilizio; leggi regionali impugnate

Condono edilizio; leggi regionali impugnate

Si sta delineando la strategia difensiva degli avvocati delle Regioni

Vedi Aggiornamento del 11/01/2006
di Daniela Colonna
Vedi Aggiornamento del 11/01/2006
14/01/2005 - Com'è noto sono sette le leggi regionali sul condono edilizio che il Governo ha impugnato per far accertare la illegittimità delle stesse nella parte in cui violerebbero alcuni principi inderogabili. Le Regioni interessate sono la Lombardia, Campania, Umbria, Marche, Emilia Romagna, Toscana e Veneto. L'Avvocato della regione Veneto ha dichiarato di recente che le leggi regionali hanno introdotto limiti più restrittivi al condono rispetto a quelli fissati dalla legge nazionale unicamente perchè quest'ultima risulta poco chiara e incerta nella sua formulazione. Inoltre quasi tutte le Regioni sostengono che le leggi regionali non sono difformi rispetto a quella nazionale sotto l'aspetto dei principi generali, i quali sarebbero tutti rispettati, ma si presentano unicamente come leggi più dettagliate rispetto alla nazionale. Questo spiega perchè ciascuna Regione ha dettato regole proprie, più restrittive, per essere coerenti con le esigenze e le caratteristiche del territorio sul quale applicare il condono. Discorso diverso invece per la regione Campania, alla quale il Governo contesta il fatto di aver pubblicato in ritardo la legge regionale determinandone così la illegittimità. A questo la Regione risponde che il termine di scadenza del 12 novembre era stato fissato calcolando i 120 giorni dal decreto legge 168 e non dalla data della legge di conversione. Infatti adottando quest'ultimo criterio di calcolo il termine sarebbe scaduto a fine novembre scorso. In ogni caso la Corte Costituzionale si pronuncierà non prima di qualche mese per cui non resta che attendere ulteriori sviluppi.
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