02/04/2007 - Nei recenti confronti fra Governo e maggioranza sul ddl delega relativo alla tassazione dei redditi di capitale alla riforma del catasto è emerso un deciso orientamento verso il cosiddetto pacchetto casa: l’esenzione dall’ICI per le prime case fino a 100 metri quadrati e la detrazione dall’Ipef delle spese di affitto. Sembra invece perdere terreno l’ipotesi di aliquota unica sui redditi da locazione (ora tassati con la stessa aliquota dei redditi del proprietario).
Il viceministro all’Economia Vincenzo Visco ha accolto queste proposte, a patto che venga varato contestualmente il riordino del catasto contenuto nel ddl delega. Ricordiamo che il
ddl C. 1762 prevede l’introduzione di un criterio di determinazione degli estimi catastali su base patrimoniale, che tenga conto di parametri legati alla segmentazione territoriale e funzionale del mercato immobiliare, a specifici metodi di valutazione matematico-statistica e all’utilizzo del parametro «metro quadrato di superficie» quale unità di consistenza cui riferire gli estimi catastali, per le unità immobiliari a destinazione ordinaria.
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In un primo momento si era pensato di compensare le minori entrate dovute all’esenzione Ici per le prime case sotto i 100 mq e alle detrazioni dall’Irpef dell’affitto con l’innalzamento al 20% dell’aliquota sulle rendite finanziarie; ora che quest’ultima misura si è rivelata per il momento impraticabile l’ipotesi avanzata è quella di attingere al cosiddetto “tesoretto”, i 2,5 miliardi di maggiori entrate che, secondo il Ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa, saranno immediatamente spendibili.
La riduzione dell’Ici sulla prima casa, che riguarderebbe l’80% delle prime case, potrebbe essere inserita in una norma transitoria che abbia i suoi effetti già giugno prossimo, in sede di versamento dell’acconto, per entrare a regime a partire dal prossimo anno. Dopo l’attuazione del riordino del catasto, il Governo interverrà sulla franchigia sulle successioni, oggi fissata a 1 milione di euro.
Il disegno di legge è ora all’esame della Commissione Finanze della Camera e approderà in aula probabilmente a maggio.