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Codice ambiente: sì definitivo del Governo al terzo correttivo

Codice ambiente: sì definitivo del Governo al terzo correttivo

Approvate le modifiche alle norme su rifiuti, Via e Vas. Già in itinere un nuovo decreto su acque, suolo, aria, bonifiche

Vedi Aggiornamento del 28/11/2008
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 28/11/2008
24/12/2007 - Il Consiglio dei Ministri di venerdì scorso ha approvato definitivamente il terzo decreto correttivo del Codice dell’Ambiente, in materia di gestione dei rifiuti, Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Nella conferenza stampa al termine della riunione, il Ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, ha ricordato che il provvedimento, già approvato dalla Conferenza Stato-Regioni e dal Consiglio di Stato, contribuisce a sanare le procedure di infrazione che l’Unione Europea ha aperto a carico dell’Italia, relative alla scarsa partecipazione del pubblico alla VIA e alla disciplina dei sottoprodotti. Con le nuove norme si ridurranno i tempi per le procedure di VIA (150 giorni, che potranno diventare 330 per le procedure più complesse). Novità anche per i rifiuti: cambiano le definizioni e arrivano semplificazioni per le PMI con meno di 10 dipendenti; un sistema di tracciabilità satellitare sostituirà il registro di carico e scarico. Il Ministro ha poi ricordato la sentenza della Corte di Giustizia europea del 18 dicembre scorso, che ha condannato l’Italia per violazione delle norme comunitarie sulle terre e rocce da scavo ( leggi tutto ); le norme censurate saranno presto corrette con nuovi provvedimenti. E un ulteriore decreto correttivo del Codice è già in itinere: sono stati infatti trasmessi alla Presidenza del Consiglio i testi con le correzioni su acque, difesa del suolo, aria, bonifiche e danno ambientale non comprese nei precedenti correttivi.
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