30/06/2008 - Un manuale per progettare città più sicure, per pianificare gli spazi urbani in modo da prevenire degrado, emarginazione, criminalità ed evitare i tanti errori urbanistici del passato.
È la scommessa lanciata dalla Regione Emilia-Romagna, dal Politecnico di Milano e dallo Iau di Parigi con il Manuale “Pianificazione, disegno urbano e gestione degli spazi urbani per la sicurezza”. Rivolto a ingegneri, architetti, esperti di sicurezza urbana, ma anche agli amministratori e ai tecnici della committenza pubblica, il manuale, presentato nei giorni scorsi a Bologna, rappresenta la prima esperienza di questo genere in Europa.
Come garantire un’adeguata accessibilità e capillarità della rete viaria? Come organizzare la presenza di negozi e aree commerciali? Come pianificare le infrastrutture e la rete dei servizi pubblici? Partendo da domande come queste il manuale, che è stato finanziato dalla Commissione europea attraverso il progetto Agis/Safepolis, fornisce una serie di indicazioni molto dettagliate e concrete in grado di indirizzare l’attività dei progettisti. Per costruire spazi urbani che favoriscano l’incontro e il senso di vicinato e che evitino sul nascere le situazioni di isolamento, esclusione e abbandono.
“Questo manuale non deve rimanere in un cassetto - ha detto il sottosegretario alla Presidenza della Regione Alfredo Bertelli - ma deve diventare uno strumento di lavoro per quanti svolgono il delicato lavoro di progettare gli spazi urbani. Proporrò che venga adottato dalla Regione e dagli Enti locali dell’Emilia-Romagna, ma il nostro desiderio è che esso possa avere una diffusione anche a livello nazionale, attraverso il Forum delle 100 Città per la sicurezza di cui questa Regione fa parte”.
Bertelli ha anche ricordato che il manuale “rappresenta un’ulteriore tappa di un impegno sui problemi della sicurezza e del degrado urbano che la Regione sta portando avanti non da oggi. Un impegno fatto di iniziative non eclatanti, ma di un lavoro serio e costante, che procede giorno per giorno in collaborazione con Comuni e Province. La scelta della Regione per il futuro sarà di investire sempre più sulla riqualificazione degli spazi urbani, sia per contenere il consumo di nuovo territorio, sia correggere le tante situazioni di crisi che esistono nelle nostre città”.