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Valore normale, il Senato approva l’abrogazione

Valore normale, il Senato approva l’abrogazione

Mercato immobiliare: alle amministrazioni gli accertamenti antievasione

Vedi Aggiornamento del 18/03/2009
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 18/03/2009
19/02/2009 - Abrogato definitivamente il valore normale come riferimento per il calcolo di Iva e base imponibile. L’Italia era stata messa in mora dall’Unione Europea perché nelle compravendite immobiliari quantificava l’imposta sul valore aggiunto sulla base di un indicatore stimato e non su quella del valore indicato in fattura.
 
Grazie ai cambiamenti messi in atto per gli accertamenti sul mercato immobiliare non si farà più riferimento ai valori fissati periodicamente dall’Agenzia del Territorio, ma alle cifre ufficiali indicate dal Catasto ( Leggi Tutto ).
 
L’emendamento 16.0.2, approvato dalla Commissione Bilancio del Senato e passato ora all’esame della Commissione per le Politiche Comunitarie, introduce l’articolo 16 bis al disegno di legge comunitaria 2009 dopo essere stato congelato per chiarimenti sull’entità del gettito.
 
L’abrogazione del valore normale come riferimento su cui calcolare l’Iva in cessioni gratuite, destinazioni di beni ad attività esterne a quelle di impresa e assegnazioni ai soci, lascia il posto al prezzo di acquisto o al costo dei beni.
 
L’onere della prova non sarà più addossato al contribuente. L’evasione di imposta dovrà essere invece accertata e dimostrata dall’amministrazione competente.
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