
Gare pubbliche, sempre tutelata la concorrenza
NORMATIVA
Gare pubbliche, sempre tutelata la concorrenza
Può ricorrere anche l’associazione rappresentante di interessi collettivi
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del 07/04/2009
06/04/2009 - Nuova pronuncia a favore della concorrenza. Un’associazione di imprenditori può impugnare le clausole di un bando di gara affinchè l’appalto si svolga secondo le regole del libero mercato.
Lo ha stabilito il Tar Calabria nella sentenza 131/2009 del 9 marzo scorso. La gara in questione riguardava un bando comunale per la demolizione di alcuni rioni e la ricostruzione di nuovi alloggi. Le clausole sono state impugnate dall’Ance, Associazione nazionale dei costruttori edili, che aveva riscontrato un prezzo di base d’asta eccessivamente basso, inferiore del 40% rispetto a quello di un valido prezziario.
Il basso prezzo avrebbe comportato un vantaggio esclusivo a favore degli operatori economici, che avrebbero potuto produrre sottocosto per il mancato rispetto delle garanzie sul prodotto e sull’organizzazione del lavoro.
Il Tar ha accolto gli argomenti presentati dall’Ance. In primo luogo ha analizzato il problema sollevato dal Comune, che sosteneva la mancata legittimazione dell’Ance a ricorrere contro le clausole del bando.
Secondo il Tribunale Amministrativo le associazioni possono invece ricorrere quando intendono tutelare gli interessi della categoria di cui sono rappresentanti. La legittimazione a ricorrere non decade neanche in presenza di un presunto conflitto di interessi tra l’associazione e gli iscritti che vogliono partecipare alla gara. L’articolo 24 della Costituzione afferma infatti che possono agire in giudizio non solo i soggetti mossi da interessi personali, ma anche quelli che rappresentano interessi collettivi.