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ICMQ: la certificazione delle competenze professionali, un punto da cui ripartire

ICMQ: la certificazione delle competenze professionali, un punto da cui ripartire

15/07/2009 - L’attuale periodo di incertezza economico-finanziaria ha portato molte aziende del settore delle costruzioni ad assumere un atteggiamento prudenziale nei confronti del mercato, limitando gli investimenti o cercando di ampliare il proprio interesse verso attività complementari, o ancora cercando di migliorare la propria professionalità. Una maggiore garanzia di qualità consente di essere più competitivi sul mercato e di affrontare quindi la crisi in atto con maggiori prospettive.
 
In particolare, quest’esigenza di qualificazione emerge nelle piccole aziende di posa e negli artigiani edili che operano con tecnologie nuove e che intendono differenziarsi da operatori “improvvisati” e prepararsi in modo ottimale alla ripresa economica.
 
La crescita qualitativa e quindi professionale del personale che opera nelle imprese del settore delle costruzioni diventa così fondamentale per l’impresa stessa, ma altrettanto importante per l’utente finale, che a quella professionalità deve la propria sicurezza e soddisfazione nel momento in cui acquista un immobile o usufruisce dei servizi delle imprese per ristrutturare le propria casa.
Le nuove tecnologie richiedono agli operatori (spesso posatori o installatori di materiali o prodotti) un continuo aggiornamento professionale relativo alla conoscenza dei nuovi materiali, ma anche alle metodologie della loro posa in opera. Molti professionisti rispondono a questa esigenza di aggiornamento tecnico frequentando appositi corsi professionali, forniti spesso dalle stesse aziende produttrici. Ma non basta. Sempre più forte è l’esigenza di valorizzare tale professionalità e soprattutto di dimostrare al mercato la propria competenza, teorica e pratica.
 
Questo è possibile attraverso la certificazione del personale, che diventa sinonimo di garanzia della preparazione tecnica e delle abilità pratiche nella posa di un determinato sistema costruttivo e soprattutto garanzia che il lavoro venga svolto seguendo la posa a regola d’arte e secondo le prescrizioni legislative e del produttore.
 
E’ a tal fine che ICMQ, l’Organismo accreditato Sincert che rilascia certificazioni relative ai sistemi di gestione (qualità, ambiente, sicurezza) e ai prodotti da costruzione, con l’intento di migliorare gli standard qualitativi, ha messo a punto uno schema di certificazione del personale che certifica le competenze della singola persona e garantisce che esse vengano mantenute nel tempo. Il punto di partenza è la norma ISO 17024 del 2003, sinora usata principalmente per certificare professioni come gli auditors o i coordinatori alla sicurezza L’obiettivo è quello di aumentare la cultura della qualità nel settore delle costruzioni, con benefici effetti sia sul consumatore finale sia sul posatore, che vede meglio valorizzata la propria professionalità.
 
ICMQ è l’Organismo leader in Italia a rilasciare queste certificazioni nel settore dell’edilizia.
Il sistema è stato avviato nel 2005 e ad oggi, con circa duecento certificati emessi, il trend di crescita permane positivo e segue un sempre maggiore interesse degli operatori. Gli ambiti di applicazione per i quali è attualmente attivo sono 5:
-          Posa di sistemi costruttivi a secco in cartongesso
-          Posa di manti di copertura in laterizio
-          Posa di sistemi “a cappotto” per l’isolamento termico esterno degli edifici
-          Tecnici nella manutenzione e decorazione di superfici storiche e architettoniche
-          Posa di sistemi costruttivi a secco in gessofibra
 
L’iter di certificazione prevede l’iscrizione ad un esame teorico/pratico, organizzato e gestito dalla commissione tecnico/scientifica di ICMQ, al superamento del quale vengono rilasciati un certificato ed una tessera di qualifica personale.
 
Il mantenimento delle competenze nel tempo è garantito dall’obbligo, dopo l’avvenuta certificazione che ha validità triennale, di fornire a ICMQ, con cadenza annuale, una documentazione che attesti la continuità professionale, l’aggiornamento (attraverso la frequenza ad almeno un corso ogni due anni) e la corretta gestione di eventuali reclami. La persona certificata è inoltre tenuta a rilasciare al cliente, a conclusione di ogni prestazione lavorativa, una scheda di fine lavori sulla quale il cliente stesso può esprimere un’opinione sul lavoro svolto e riportare eventuali reclami.
 
Nel corso del triennio, ICMQ può disporre l’effettuazione di verifiche in campoper testare il livello di competenza relativo all’attività certificata, e in caso di esito negativo, la certificazione viene sospesa e viene richiesto di seguire opportuni corsi di aggiornamento entro un tempo prefissato a cui deve seguire un esame di valutazione.
Nello svolgimento della propria attività ICMQ si avvale della collaborazione di aziende, associazioni o scuole edili, che mettono a disposizione le proprie strutture (materiali e attrezzature) per l’effettuazione degli esami.
 
Il 16 luglio p.v. si svolgeranno per la prima volta nel settore della posa di sistemi costruttivi a secco in gessofibra , presso la scuola edile di Verona, i primi esami per la certificazione dei posatori di sistemi a secco in gessofibra.
L’esame prevede una prova teorica, costituita da 20 domande a risposta multipla, e una prova pratica che consiste nella realizzazione da parte dei candidati, di una parete vera e propria in gessofibra. La valutazione sarà effettuata da un esaminatore ICMQ e quindi super partes, che ne verificherà le competenze e darà un punteggio, volto a stabilire il superamento della prova.
 
Nel settore della posa di sistemi costruttivi a secco in cartongesso (controsoffitti e pareti), ICMQ ha attivato la certificazione dei posatori, schema discusso anche in ambito CAGEMA (associazione di produttori di CAlce, GEsso e MAlte), avvalendosi delle scuole di posa Knauf, situate a Pisa, Milano e Napoli. Sono queste le sedi che ospitano gli esami di certificazione per il personale addetto, organizzati da ICMQ.

Altri schemi di certificazione attivi relativi alla posa di coperture discontinue in laterizio, per la quale si organizzano esami presso la sede di Possagno, presso Industrie Cotto Possagno S.p.A..; la posa di sistemi a cappotto e la manutenzione e decorazione di superfici architettoniche negli edifici storici i cui esami vengono svolti a Marcon (VE) presso Colorificio San Marco, in collaborazione con CONFARTIGIANATO VENEZIA, UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI e SOPRINTENDENZA AI BENI ARTISTICI-ARCHITETTONICI
Un insieme di step dunque, di un percorso che proseguirà anche in ulteriori diversi ambiti, con la programmazione di nuovi esami e iter di valutazione che porteranno, anno dopo anno, ad un concreto aumento degli standard qualitativi del settore.


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