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Progetto C.A.S.E. a L’Aquila: in un libro l’intera l’opera

Progetto C.A.S.E. a L’Aquila: in un libro l’intera l’opera

Presentato a Pavia, in anteprima, il libro con tutti i dettagli del progetto

Progetto C.A.S.E. a L’Aquila: in un libro l’intera l’opera
17/12/2010 - Un’opera, per molti aspetti unica al mondo, doveva essere valorizzata con parole e immagini che ne mettessero in risalto l’importanza e le caratteristiche. Da qui la decisione di pubblicare “L’Aquila - Il Progetto C.A.S.E.”,presentato il 14 dicembre scorso a Pavia, in anteprima, all’Auditorium del Collegio Riboldi.
 
Il libro, finanziato da un gruppo di imprese che ha partecipato al Progetto C.A.S.E., i ‘Costruttori ForCASE’, descrive in dettaglio il percorso che ha portato, in pochi mesi, alla realizzazione di edifici all’avanguardia nell’ingegneria antisismica. Oltre 430 pagine, più di 500 fotografie e 200 disegni e schemi, in formato 25 x 28 cm: un volume corposo, disponibile nelle Librerie Feltrinelli e sul sito www.iusspress.it, che parla di architettura, urbanistica, ingegneria, rivolgendosi a tecnici, amministratori pubblici e privati, ma anche a chiunque voglia conoscere veramente il Progetto, senza filtri e condizionamenti.
 
E’ un libro che parla del futuro - ha detto nel corso del suo intervento Gian Michele Calvi, Presidente di Eucentre. - Infatti tutto il Progetto C.A.S.E. è frutto della combinazione di tecnologie note ma applicate su una scala e ad una velocità finora impensabili. E’ un libro che vuole parlare di ingegneria ed esaltare la capacità italiana di costruire e di saper affrontare imprese al limite del possibile”. Calvi ha messo in evidenza come l’esperienza abruzzese abbia saputo rispondere a tre sfide vincenti. La prima è quella della tecnologia e della sicurezza sismica. “Abbiamo adottato la soluzione dell’isolamento sismico perché era l’unico modo per liberare la progettazione degli edifici dagli effetti dell’interazione del terreno, riducendo di conseguenza i tempi di costruzione”. L’altra è sicuramente quella della “qualità e della sicurezza”. “Una dozzina di tecnici dedicati a tempo pieno alla sicurezza - ha sottolineato ancora il Presidente della Fondazione Eucentre - ha garantito una presenza continua, giorno e notte, in tutti i cantieri”.
 
E le cifre ricordate nel libro, su questo argomento, parlano da sole: 9.000 verbali con prescrizioni, 2100 fermi temporanei di cantiere, anagrafe di 2390 imprese ed oltre 7000 lavoratori, 18 infortuni su 19.446.857 ore di lavoro, ovvero 0,93 infortuni per un milione di ore di lavoro. Non ultima, e anzi il vero filo conduttore di tutto il Progetto, la sfida vinta contro il tempo, con i lavori che sono durati 250 giorni, ha ricordato lo stesso Calvi: il primo scavo datato 8 giugno 2009, mentre l’ultimo alloggio consegnato il 19 febbraio del 2010.
 
Dalle pagine del volume emerge, dunque, un progetto avanzato e innovativo, sul quale si è ulteriormente soffermato l’Ingegnere Roberto Turino, tra i curatori del volume. “Inizialmente - ha ricordato - il tutto sembrava un azzardo. Invece si è rivelata una scommessa vinta”. Per Turino, abbiamo a che fare con un’opera all’avanguardia per quanto riguarda la progettazione e la realizzazione di edifici dopo un evento sismico di considerevole portata, dalle modalità di appalto, alla realizzazione vera e propria, fino all’organizzazione dei lavori e alle tecnologie impiegate. “In poco più di tre mesi sono stati consegnati i primi 300 appartamenti e, a seguire, ogni settimana ne sono stati realizzati altri 200, arrivando in nove mesi a consegnare 4.449 alloggi per 15.000 persone” ha detto Turino, ricordando inoltre, altro aspetto qualificante, come il 90% delle abitazioni abbia la certificazione energetica. A tutto questo si aggiunge la questione rilevante del collaudo statico: per la prima volta si è realizzata la verifica dinamica su edifici in scala 1:1. La sicurezza delle C.A.S.E. è stata accertata infatti riproducendo gli spostamenti di un evento sismico reale, permettendo alle persone di rimanere nelle loro abitazioni.
 
Un libro di grande interesse, dunque, dove un’esperienza unica viene descritta nei minimi particolari, evidenziando la capacità progettuale ed organizzativa di Eucentre, del Consorzio ForCASE e dei Costruttori che l’hanno realizzata.
 
 
Fonte: Ufficio Stampa Segni e Suoni
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