
Fotovoltaico: ‘i pareri vanno resi in Conferenza di servizi’
RISPARMIO ENERGETICO
Fotovoltaico: ‘i pareri vanno resi in Conferenza di servizi’
Piffari chiede accertamenti sulle pronunce negative della Soprintendenza in Molise
05/04/2011 - Accertare la correttezza delle procedure per il rilascio dei pareri sull’installazione degli impianti fotovoltaici in Molise. È la richiesta avanzata dall’on. Piffari dell’Idv in un’interpellanza alla Camera a fronte di alcuni dinieghi che a suo avviso non sarebbero regolari.
I firmatari hanno ricordato che il D.lgs 387/2003, promuovendo la produzione di elettricità da fonti rinnovabili, ha dato inizio alla realizzazione degli impianti fotovoltaici in Italia. Così in Molise, dal 2008, alcuni consorzi di imprese hanno ottenuto dalla regione regolari autorizzazioni per la realizzazione di impianti fotovoltaici.
Uno di questi, incaricato di costruire due centrali solari, di cui una già approvata dalla regione, avrebbe però subito un blocco dei lavori a causa di cavilli burocratici e qualche disaccordo tra Regione e soprintendenza ai beni culturali.
Secondo quanto riportato da Piffari, lo stop dipenderebbe da pareri non favorevoli all'esecuzione dei lavori per incompatibilità paesaggistica, espressi dalla soprintendenza al di fuori della Conferenza di servizi.
Ai sensi del D.lgs 152/2006, Codice Ambiente, però, il diniego deve essere espresso nella conferenza dei servizi, allegando le specifiche indicazioni delle modifiche progettuali necessarie per l'assenso.
Secondo gli interroganti, infine, l'assenza dei rappresentanti della direzione regionale alle conferenze dei servizi e la generica dicitura di “non compatibilità con il paesaggio rurale” con cui i pareri non favorevoli vengono motivati, oltre a non tener conto dell'esistenza di specifiche linee guida nazionali - DM 10 settembre 2010 - e regionali, impedisce il diritto di dimostrare l'avvenuto adeguamento dei progetti alle norme di legge in vigore sul fotovoltaico.
I firmatari hanno ricordato che il D.lgs 387/2003, promuovendo la produzione di elettricità da fonti rinnovabili, ha dato inizio alla realizzazione degli impianti fotovoltaici in Italia. Così in Molise, dal 2008, alcuni consorzi di imprese hanno ottenuto dalla regione regolari autorizzazioni per la realizzazione di impianti fotovoltaici.
Uno di questi, incaricato di costruire due centrali solari, di cui una già approvata dalla regione, avrebbe però subito un blocco dei lavori a causa di cavilli burocratici e qualche disaccordo tra Regione e soprintendenza ai beni culturali.
Secondo quanto riportato da Piffari, lo stop dipenderebbe da pareri non favorevoli all'esecuzione dei lavori per incompatibilità paesaggistica, espressi dalla soprintendenza al di fuori della Conferenza di servizi.
Ai sensi del D.lgs 152/2006, Codice Ambiente, però, il diniego deve essere espresso nella conferenza dei servizi, allegando le specifiche indicazioni delle modifiche progettuali necessarie per l'assenso.
Secondo gli interroganti, infine, l'assenza dei rappresentanti della direzione regionale alle conferenze dei servizi e la generica dicitura di “non compatibilità con il paesaggio rurale” con cui i pareri non favorevoli vengono motivati, oltre a non tener conto dell'esistenza di specifiche linee guida nazionali - DM 10 settembre 2010 - e regionali, impedisce il diritto di dimostrare l'avvenuto adeguamento dei progetti alle norme di legge in vigore sul fotovoltaico.