Permesso costruire con silenzio assenso, i rischi secondo Assoedilizia
09/11/2011 - Il permesso di costruire con silenzio assenso potrebbe creare più difficoltà che semplificazioni. Lo ha dichiarato il presidente di Assoedilizia, Achille Colombo Clerici.
Secondo Clerici, per favorire un clima di certezza del diritto, dovrebbe essere specificata la data in cui si forma il silenzio assenso.
Il silenzio assenso non coprirebbe infatti le irregolarità sostanziali, che potrebbero quindi essere sempre sollevate dall’Amministrazione e dai terzi.
La Pubblica Amministrazione, ad esempio, in qualsiasi momento potrebbe agire in via di autotutela annullando il silenzio o sostenendo che non si sia mai formato.
Allo stesso tempo, i soggetti terzi che si ritenessero danneggiati dall’opera, potrebbero non solo impugnare il provvedimento entro 60 giorni, ma una volta scaduti i termini sarebbe per loro possibile intervenire nei confronti dell’Amministrazione, contestando il perfezionamento del silenzio assenso.
Assoedilizia propone quindi di ripristinare la certezza del provvedimento di assentimento espresso e istituire, a carico di chi costruisce, la pubblicità del silenzio-assenso nelle procedure edilizie. Mosse che, a detta di Clerici, limiterebbero la situazione di incertezza dei diritti.